Moschea in una chiesa: arriva la multa per lavori abusivi

All’artista islandese che aveva curato la provocatoria installazione in occasione della Biennale si contestano una serie di abusi all’ex chiesa della Misericordia. Un luogo di preghiera islamico in mezzo agli altari che aveva fatto salire la tensione in città
Interpress/GF.Tagliapietra.15.05.2015.-Preghiera alla Chiesa Moschea della Misericordia.
Interpress/GF.Tagliapietra.15.05.2015.-Preghiera alla Chiesa Moschea della Misericordia.

VENEZIA. Dovrà pagare anche una multa per lavori abusivi l’artista islandese Bjorg Stefansdottir che in occasione della recente Biennale Arti Visive aveva installato nell’ex chiesa dell’Abbazia della Misericordia - come padiglione esterno del suo paese alla manifestazione - e come «provocazione» artistica una vera e propria moschea, inizialmente frequentata dai musulmani residenti nel territorio veneziano come un autentico luogo di culto.

Dopo le proteste della Curia, era stato però il Comune a far “chiudere” il padiglione-moschea pochi giorni dopo l’inaugurazione della Biennale. «Non avendo rispettato le prescrizioni, la dichiarazione di inizio attività è da considerarsi decaduta», aveva decretato Ca’ Farsetti.

A Venezia la prima moschea trova spazio in una chiesa
L'interno della moschea allestita nella chiesa (foto Agenzia Interpress)

Nessuna motivazione di ordine pubblico, secondo gli uffici comunali. Ma violazioni amministrative sarebbero state registrate con foto in tre sopralluoghi compiuti dai vigili urbani.

 

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