Morto Zacchello, ex presidente del Porto e di Confindustria

L'armatore si è spento sabato 20, aveva 81 anni. Era stato anche al timone dei Giovani industriali. Il sindaco Brugnaro: "Ho perso un amico". Il cordoglio di Costa e Zoppas
Dicembre 2010: Luigi Brugnaro consegna a Giancarlo Zacchello il premio "Una vita per l'industria"
Dicembre 2010: Luigi Brugnaro consegna a Giancarlo Zacchello il premio "Una vita per l'industria"

VENEZIA. Il mondo dell'imprenditoria veneta perde una delle sue figure di spicco. Si è spento oggi, sabato 20, all'ospedale di Padova, Giancarlo Zacchello, imprenditore e armatore, ex presidente di Confindustria Venezia e del Porto. Il 2 luglio avrebbe compiuto 82 anni. Era ricoverato da alcuni giorni per alcune complicazioni, al suo fianco l'inseparabile moglie Maria Luisa Banci, detta Kuki.

Lunghissima la lista di incarichi ricoperta negli anni da Zacchello. E' stato presidente dei Giovani industriali di Venezia, quindi al timone di "Promo Marghera", la società creata per risollevare le sorti dell'area del Porto industriale. Dal 1997 al 2001 ha guidato Confindustria Venezia, dal 2004 al 2008 è stato al timone dell'Autorità Portuale. Durante il mandato del sindaco Cacciari era stato presidente dell'Arsenale.

Zacchello apparteneva a una delle più note famiglie di armatori veneziani. "Il suo cuore erano il mare e i cantieri navali" ricorda chi lo ha conosciuto. Ma Zacchello è stato anche uno tra i primi industriali a credere nei centri commerciali: "suo" il Valecenter di Marcon. Era anche un immobiliarista: negli anni Novanta acquistò assieme ad altri i Consorzi agrari in liquidazione.

Viveva a Venezia con la moglie, in un palazzo affacciato sul Canal Grande. La data dei funerali sarà decisa nelle prossime ore.

Tanti i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia da parte delle istituzioni e del mondo imprenditoriale. Tra questi, quello del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: "Con la scomparsa di Giancarlo Zacchello, Venezia perde un'importante personalità e figura di riferimento. Imprenditore gentiluomo, ha saputo anche mettersi a disposizione della comunità come presidente di Confindustria Venezia e dell'Autorità portuale. Persona attenta e competente, di lui ricordo soprattutto la disponibilità al dialogo. Io personalmente perdo un amico. Ai familiari esprimo le condoglianze mie personali e della Città di Venezia”. Nel 2010 proprio Brugnaro, al tempo alla guida degli industriali veneziani, aveva consegnato a Zacchello il premio "Una vita per l'industria".

Paolo Costa, presidente dell'Autorità Portuale di Venezia: "Apprendo con profondo dispiacere della scomparsa di Giancarlo Zacchello, un uomo che ha vissuto di porto e per il porto e che, in questi anni, ha sempre seguito con discrezione lo sviluppo dello scalo lagunare. Ricorderò sempre con stima e rispetto colui che mi ha fatto trovare in Autorità Portuale un gruppo di lavoro fatto di giovani talenti pieni di risorse e di aver vinto la prima la battaglia per il recupero dell'accessibilità nautica e quindi della competitività a Porto Marghera. Un lavoro iniziato da lui allora e che oggi stiamo portando a termine".

Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia. "Tutti gli imprenditori, il personale e i collaboratori di Confindustria Venezia sono profondamente addolorati per la scomparsa di Giancarlo Zacchello, uomo amato e rispettato. Sentiremo moltissimo la sua mancanza. Ha vissuto e guidato l'Associazione con competenza e in maniera generosa in tutte le sue attività attraversando nella sua esperienza di imprenditore molteplici settori: dalla meccanica al turismo, dall'agricoltura all'armatoriale. Figura di grande umanità, si è sempre distinto per la sua disinteressata solidarietà. E' stato protagonista di alcuni momenti cruciali di Confindustria Venezia, come la costruzione e la definizione dello storico accordo del 1997 su Porto Marghera che conciliava sviluppo e ambiente e che divenne poi Decreto del Presidente del Consiglio nel 1998 firmato da Massimo D'Alema. Con lui perdiamo una delle più importanti personalità imprenditoriali di Venezia e uno dei "costruttori" della solidità e del prestigio della nostra Associazione. Ciò che siamo oggi lo dobbiamo in gran parte anche a lui".

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