Muore a 83 anni, nell’epigrafe è citato l’amato cagnolino: «Vivevano in simbiosi»
Il pensionato Paolo Romani si è spento a Pramaggiore, dove si era trasferito per stare vicino alla figlia. Fortissimo il legame con il maltese di nome Fiocco

«Addolorati lo ricordano con affetto i familiari e l’adorato Fiocco». Così recita l’epigrafe di Paolo Romani, 83 anni, scomparso a Pramaggiore.
Il pensionato era molto conosciuto, anche per i suoi trascorsi lontano dal paese. Originario infatti di Montepulciano, ha vissuto in provincia di Varese e faceva il transfrontaliero, andava cioè a lavorare ogni giorno in Svizzera.
Infine il trasferimento a Pramaggiore, per stare più vicino alla figlia e al genero carabiniere. Fortissimo il legame con il cane, il cuccioletto maltese di nome Fiocco, che in questi giorni resta sempre ai piedi del letto, avendo capito che il padrone non c’è più.
«Hanno sempre vissuto in simbiosi – hanno spiegato i familiari – per cui non c’è molto da stupirsi per la citazione del cane sull’epigrafe. È un evento raro, ma noi lo abbiamo voluto, assecondando la volontà di Paolo».
Romani lascia la moglie Francesca, la figlia Morena che collabora con la parrocchia locale, il figlio Maurizio, i nipoti e appunto Fiocco, un cane che non si dà pace.
Domani alle 15 verranno celebrati i funerali nella chiesa di San Marco a Pramaggiore.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia