Morto l’imprenditore Paggin fondò l’azienda P.G.
MIRANO
Si è spento la scorsa notte Giuseppe Paggin (nella foto) uno dei volti storici dell’imprenditoria miranese. Avrebbe compiuto 88 anni il prossimo 17 novembre. Fu nel 1951 il fondatore dell’omonima officina di via Tintoretto, specializzata nella produzione di macchine per setolifici e pennellifici e che oggi, col marchio “P.G. Progettazioni generali”, resta una delle più affermate nel settore. Una vera passione quella di Paggin per le macchine e la meccanica: iniziò a costruirne a 22 anni, nell’immediato dopoguerra, con in mano un diploma di perito tecnico e suoi primi modelli furono esposti alla Fiera di Milano già due anni dopo, nel 1947. Oggi la società da lui fondata, che occupa 15 dipendenti e ha sede in via Matteotti 60, è gestita dal figlio Stefano. Lo stesso Giuseppe però non ha mai voluto abbandonarla del tutto: è rimasto attivo in azienda fino a un paio di anni fa, con la stessa passione e costanza dei primi tempi e nonostante l’avvento dell’automazione. Per i dipendenti Paggin è stato come un padre, tanto da essere chiamato da tutti in azienda semplicemente col nomignolo di Bepi: «Di lui possiamo solo parlare in positivo – è il loro ricordo – era veramente una persona stimata e ben voluta da tutti». Lascia oltre al figlio e alla compagna di lui, Pisana, anche la moglie Anna Emira Faggian e i nipotini Gastone e Corrado. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni a Mirano, dove Paggin è nato e ha sempre vissuto. (f.d.g.)
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