Morto dopo un volo sulla passerella, il Porto di Venezia si blocca

La vittima si chiamava Alessandro Zabeo, 33 anni, e da pochi mesi lavorava per la Nuova Clp. L’incidente al terminal Vecon

VENEZIA. Infortunio mortale al porto di Venezia. Stava camminando su una pedana tra i container della nave quando è caduto da un’altezza di circa tre metri, e ha sbattuto la testa: dopo essere stato ricoverato per tutta la giornata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Mestre, Alessandro Zabeo, un lavoratore portuale interinale di 33 anni della Riviera del Brenta, in servizio al terminal Vecon per la Nuova Clp,  è morto. La notizia si è diffusa dalle 22 di lunedì. E immediata è arrivata la reazione dei portuali. Oggi dalle 6 scatta il blocco totale delle attività portuali con un presidio davanti alla compagnia lavoratori portuali di Venezia. Le segreterie dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil vogliono risposte su quanto è avvenuto. Perchè non si deve morire di lavoro. 

«Un giorno di profonda tristezza per i nostri porti che si uniscono al cordoglio alla famiglia», è il messaggio di cordoglio diffuso ieri sera dall’Autorità portuale di Venezia. Twitta anche Gianfranco Bettin: «Strage infinita, vergognosa. Guardate gli orari, la fatica, le condizioni. Tutto quello che produce incidenti che non lo sono: sono conseguenze».

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