Morto dopo la caduta dalla bici: cameriere dona gli organi
LIDO DI VENEZIA. Cade dalla bicicletta e batte violentemente la testa. Cinque giorni di lotta in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale Civile, ma a mezzogiorno di giovedì Hervé Codrah, 51 anni, cameriere all’hotel Excelsior originario delle isole Mauritus e residente a San Nicolò, si è dovuto arrendere. Troppo gravi i traumi riportati nell’incidente nel quale è stato accertato non erano stati coinvolti altri veicoli o persone. Si è trattato di una tragica fatalità che il 51enne ha pagato con la vita.
La caduta dalla bicicletta si era verificata dopo la mezzanotte di domenica in via dell’Ospizio Marino, non lontano dall’ex ospedale al Mare. Codrah era da solo. Alcuni testimoni sentiti dai carabinieri del Lido, intervenuti sul posto, hanno riferito di averlo visto pedalare in modo strano, quasi stesse perdendo l’equilibrio da un momento all’altro. Ad un certo punto il 51enne era caduto dalla bici. Un colpo violentissimo quello che aveva riportato alla testa nell’impatto con l’asfalto. A chiamare i soccorritori, gli stessi testimoni. All’arrivo dell’ambulanza del Suem 118, Codrah aveva un trauma cranico con emorragia cerebrale. Un quadro clinico critico che è andato ancor più aggravandosi con il passare delle ore, fino a giovedì. Inutile ogni tentativo del personale dell’azienda sanitaria Serenissima di strappare Codrah a un destino tanto tragico.
Del decesso è stato informato il sostituto procuratore di turno, Andrea Petroni, che ha già rilasciato il nulla osta, mettendo a disposizione la salma per i funerali. I familiari del 51enne hanno autorizzato l’espianto degli organi, un ultimo gesto d’amore da parte di un uomo venuto da lontano, ma che si era ben ambientato al Lido e aveva saputo farsi ben volere.
La notizia della morte di Hervé Codrah ha scosso i suoi colleghi dell’Hotel Excelsior. L’uomo era arrivato in Italia parecchi anni fa e aveva anche lavorato a Roma. Si era integrato benissimo. Poi si era spostato a Venezia, lavorando in diversi alberghi fino all’ultima esperienza iniziata due anni fa all’Excelsior.
Era responsabile del minibar che segue il room service, il servizio alle camere. Era benvoluto da tutti i colleghi che lo hanno definito una persona «amante del suo lavoro, che non si tirava mai indietro e impeccabile in quello che faceva. Ma anche un pezzo di pane, una persona buonissima e premurosa». Amava molto i cani e aveva un labrador nella sua abitazione di San Nicolò.
Codrah era divorziato e lascia due figlie, una delle quali viveva con lui al Lido. I colleghi dell’Excelsior hanno già avviato una raccolta fondi per garantire un aiuto alla sua famiglia. Un gesto concreto per rendersi presenti ai parenti segnati dal lutto improvviso.
Quanto ai funerali del cameriere 51enne, nulla è stato ancora deciso. Con ogni probabilità il corpo di Hervé Codrah sarà cremato nella giornata di lunedì. Poi le ceneri verranno spedite alle isole Mauritius, terra di origine della vittima, per essere posizionate accanto a quelle di sua madre. —
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