Morto a 98 anni padre Corrado, per anni esorcista di Venezia

Faceva parte della congregazione dei Carmelitani Scalzi a S.Lucia. I confratelli: «Un uomo di spirito, molti fedeli gli erano affezionati»

E’ mancato martedì poco dopo l’ora di pranzo padre Corrado Del Sacro Cuore di Gesù, al secolo Annibale Sartori, classe 1919, all’età di 98 anni. Si è spento lentamente, ma fino a una decina di giorni fa era presente, di buon umore, sempre pronto a ricevere chi aveva bisogno delle sue doti, della sua perspicacia e del suo aiuto. Che fosse un esorcismo o una parola di conforto. Padre Corrado, infatti, era un uomo di chiesa speciale, a cui la Diocesi aveva dato mandato di ricoprire il ruolo di padre esorcista. Il carmelitano da anni era incardinato alla congregazione dei Carmelitani Scalzi di Venezia, ma da qualche mese per le sue condizioni fisiche più deboli, era stato trasferito a Treviso, che era la sua città di origine.

Era infatti nato – come soleva ricordare sempre – nel quartiere di Santa Bona, di cui andava molto fiero. Anche a Treviso – raccontano i confratelli – le persone continuavano a telefonare, a chiedere di essere ricevute da lui, venivano a trovarlo, la sua fama lo precedeva. Qualcuno era mandato dalla Diocesi, altri ne avevano sentito parlare. Ultimamente aveva smesso di esercitare, per poi riprendere perché si sentiva meglio. Una decina di giorni fa il ricovero prima al Ca’ Foncello di Treviso, e poi a Monastier.

I funerali del religioso si terranno oggi alle 10 nella chiesa dei Carmelitani Scalzi di Treviso, in via Oberdan 7, e a celebrare il rito funebre sarà il priore del convento, padre Damiano La Manna. La sua salma sarà poi seppellita nel cimitero di San Lazzaro. In tanti continuano a chiamare per lui in questi giorni, ed è probabile che la chiesa sia affollata, anche perché aveva dieci fratelli e molti nipoti. Sono moltissime le persone a cui ha fatto del bene, che da lui hanno ricevuto sollievo e conforto nella fede. «Era un uomo di spirito», lo ricordano i confratelli, «scherzava, rideva, fino all’ultimo è stato gioviale e simpatico. Tanti gli aneddoti curiosi e ovviamente il diavolo, che ritornava sempre nei suoi discorsi». «Padre Corrado», aggiungono, «ha donato molta consolazione». Oggi l’addio terreno. —

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