Morto a 69 anni l’architetto Francesco Da Lio

Ha firmato molti restauri storici, socio del Lions fu in commissione edilizia a Mirano

SPINEA. È scomparso ieri a 69 anni, dopo una breve malattia, l’architetto Francesco Da Lio. Era conosciuto in tutto il Miranese e la Riviera per aver messo mano a molti edifici storici. Uomo d’arte e cultura è stato anche fondatore e socio per oltre 25 anni del Lions Club e attivo nella Pro Loco. Da sempre appassionato di restauro di edifici storici, portano la sua firma, tra gli altri, i lavori alla casa di riposo delle suore di San Giuseppe Caburlotto, dove Da Lio ha progettato anche la grotta di Lourdes all’interno del parco. Sempre molto attivo in città con iniziative legate alla divulgazione della cultura, è stato anche consigliere comunale per una legislatura.

Fu anche membro della commissione edilizia del Comune di Mirano e docente di corsi di storia dell’arte all’Università popolare di Spinea. Ha iniziato la sua carriera insegnando al liceo Franchetti e in altri istituti superiori della provincia, dopo aver conseguito la laurea in Architettura in età già adulta. Viaggiatore instancabile, negli ultimi anni viveva e operava tra l’Italia, la Spagna e il Brasile e si era anche dilettato nella scrittura: stava ultimando la stesura di un libro su uno dei suoi ultimi grandi interessi, l’emigrazione della fine del XIX secolo dal Veneto verso il Sudamerica.

Lascia la moglie Sandra e i figli Alberto e Pietro che come ultimo atto d’amore hanno deciso di donare il corpo del loro caro al centro di anatomia clinica dell’Università di Padova, nel rispetto degli ideali di generosità e solidarietà che l’avevano sempre contraddistinto: servirà a contribuire al progresso delle conoscenze in campo medico. Ancora da fissare la data dei funerali, ai quali la famiglia chiederà di devolvere offerte al progetto “Esperanza Italia onlus”, www.progettoesperanza.org.(f.d.g.)

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