Morti sospette per tumore: «Asl e Arpav controlleranno»

La denuncia arriva durante un’assemblea tra la giunta e i residenti. Quattro casalinghe uccise dallo stesso male. Nel mirino una piccola caserma del reparto trasmissioni
Come da ordine ti invio le foto. Come dicevo telefonicamente ci sono esposti lungo il muro perimetrale i cartelli che indicano "divieto di riprese cinematografiche, fotografiche e di rilievo anche a vista" Ritengo pertanto che le foto non possano essere usate in alcun modo. Pertanto non mi ritengo responsabile di qualsiasi uso improprio che dellle stesse
Come da ordine ti invio le foto. Come dicevo telefonicamente ci sono esposti lungo il muro perimetrale i cartelli che indicano "divieto di riprese cinematografiche, fotografiche e di rilievo anche a vista" Ritengo pertanto che le foto non possano essere usate in alcun modo. Pertanto non mi ritengo responsabile di qualsiasi uso improprio che dellle stesse

SAN DONA'. Emergenza tumori in Fiorentina, i residenti denunciano morti sospette nel territorio. Nel mirino una piccola caserma nella frazione di San Donà, dove c'è la presenza di trasmettitori e sofisticate apparecchiature per la ricezione di ogni tipo di segnale. Nel corso del primo incontro dell'amministrazione comunale con le frazioni, un residente ha parlato a nome di tutti paventando una situazione di pericolo. Ci sarebbero state quattro morti di casalinghe in questi ultimi anni, donne che sono morte perché, sospettano, sempre in casa e maggiormente esposte rispetto ai mariti alle radiazioni. Un cittadino ha rilevato che quando va a correre il cardiofrequenzimetro al polso è spesso in tilt al transito nei pressi della caserma.

L'amministrazione ha recepito questa paura e annunciato dei controlli che saranno richiesti a breve per rassicurare i residenti, in assenza di dati. «Il Comune si impegna a investire gli organi competenti, a partire da Asl e Arpav», ha assicurato l’assessore all’ambiente, Luigi Trevisiol, «per verificare la qualità ambientale dell’aria e del suolo della frazione e accertare quale sia l’effettiva incidenza di malattie».

Il sindaco è soddifatto. «È stato un incontro costruttivo che contribuisce ad avvicinare i cittadini alle istituzioni», ha commentato Andrea Cereser, «la prossima riunione è già oggi alle 20,45 nella sala consiliare del municipio con i rappresentanti di quartiere di San Giuseppe Est». L’incontro si è svolto alla trattoria La Fiorentina di Via Calnova, che ha messo a disposizione una sala per la cittadinanza, e proprio la mancanza di un centro civico è stato tra i temi all’ordine del giorno. «Ci impegneremo per la sua realizzazione», ha garantito il sindaco, «in collaborazione con gli stessi abitanti della frazione». Tra gli argomenti sul tappeto, la messa in sicurezza di via Piveran e via Calnova e la mancanza di cablatura Adsl e questa incidenza tumorale sospetta che ha impressionato la platea e gli stessi amministratori, dopo tanti anni di silenzio sulla piccola caserma.

Riguardo la viabilità ha parlato l'assessore Francesca Zottis: «È in corso la pianificazione di interventi per la messa in sicurezza stradale sia sulle principali vie di comunicazione che sulle secondarie. Cercheremo la collaborazione della Provincia per quanto riguarda via Calnova». Per l'Adsl, il sindaco ha ricordato che tra i progetti strategici della Conferenza dei sindaci è stato elaborato negli ultimi due anni il preliminare per la realizzazione delle infrastrutture per la banda larga in tutto il Veneto Orientale. L'investimento è sei milioni, da cui attingere per la cablatura di Fiorentina.

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