Sara scomparsa nel sonno a soli 45 anni. Lutto a Venezia

Il sestiere di Castello in lutto per la morte di Sara Crescini, che era in carrozzina. La sorella: «La sua vita una costante lezione per chiunque l’abbia conosciuta e frequentata»

Eugenio Pendolini
Sara Crescini è morta nel sonno
Sara Crescini è morta nel sonno

​​​​Si è spenta nel sonno. A trovarla, al mattino, i suoi genitori nell’abitazione di famiglia a Castello. Sara Crescini è scomparsa all’età di 45 anni. Un’anima buona, sempre disponibile con tutti, sorridente dal primo all’ultimo giorno nonostante le difficoltà fisiche e i problemi motori che ne avevano caratterizzato la vita.

La sua morte ha scosso i tanti, tantissimi amici e conoscenti che l’avevano incontrata nel corso degli anni e che con lei avevano condiviso un pezzo di vita. Nata e cresciuta a Castello, Sara Crescini aveva completato le scuole magistrali, preparandosi per un futuro da maestra o da segretaria. Circondata da sempre dall’affetto della famiglia, le sue difficoltà l’avevano portata a vivere a casa con i genitori.

«È sempre stata una persona solare», la ricorda sua sorella Romina, «sempre disponibile ad aiutare il prossimo, con una parola gentile o con un messaggio. Fin da piccola non si è mai lamentata della sua condizione. In quarantacinque anni di vita nessuno di noi l’ha mai sentita dire: “Ma perché proprio a me è capitato di essere in carrozzina?”. Era fatta così. E la sua vita è stata una costante lezione per chiunque l’abbia conosciuta e frequentata».

In tanti, in questi giorni, hanno lasciato un ricordo di Sara sui social. «Rimarrai sempre nei cuori di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerti. Eri speciale, una forza della natura con la tua voglia di vivere», la testimonianza su Facebook della sua amica Rachele.

I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe di Castello e si terranno mercoledì 29 gennaio alle 11. Sara Crescini lascia con immenso dolore i genitori, la sorella Romina con Ivan, gli adorati nipoti Irene e Nicola, gli amici Giordano e Michela che l’hanno seguita per gran parte della sua vita. 

 

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