Morta a 38 anni per un tumore

Il pm ha disposto l’autopsia: era stata sottoposta ai controlli

Morire per un tumore a 38 anni, nonostante i controlli ginecologici compiuti in precedenza. Per questo il pubblico ministero di Venezia Francesca Crupi ha deciso di far compiere l’autopsia sul corpo della donna veneziana deceduta lunedì a causa di un grave tumore al collo dell’utero, il terribile male di grande aggressività che nei prossimi anni dovrebbe scomparire o, comunque, diminuire grandemente grazie al vaccino contro il papilloma virus al quale sono state sottoposte migliaia di ragazze anche in Italia negli ultimi mesi.

A segnalare il suo decesso all’autorità giudiziaria sarebbe stata la stessa direzione sanitaria dell’ospedale. Stando ai familiari della vittima, madre e marito, la signora era stata sottoposta ai controlli ginecologici. Papilloma Virus, detto anche HPV, è considerato una delle principali cause del tumore all’utero.L’HPV - riporta il sito dell’Airv - si trasmette con i rapporti sessuali durante contatti stretti tra pelle e pelle il virus è quindi solo una delle cause del tumore, ma è una causa necessaria. Quasi tutte le donne affette da tumore del collo dell’utero risultano infatti positive per l’infezione da HPV.Altri fattori scatenanti sono: le abitudini di vita sbagliate come il fumo, un’alimentazione squilibrata e povera di vitamine, la scarsa igiene personale; la promiscuità sessuale; numerose gravidanze; precedenti in famiglia di cancro alla cervice. Le donne sessualmente attive dovrebbero ogni anno effettuare il pap-test, un’analisi che permette di mettere in luce l’eventuale presenza di lesioni alla cervice e di infezioni.

(g.c.)

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