Morso da una vipera, bimbo in ospedale

Caorle. Il piccolo di 9 anni era con i genitori in Brussa sabato quando il rettile lo ha attaccato. Da Mestre il siero antiveleno

CAORLE. Un bambino di 9 anni, Luca (nome di fantasia), residente a Breda di Piave in provincia di Treviso, è stato sabato sera morso alla mano da una vipera nella località di Brussa.

Il piccolo è stato ricoverato, dopo le cure degli operatori sanitari del Pronto soccorso, all’ospedale di Portogruaro, dove è stato accolto nel reparto di Pediatria. Il bimbo è fuori pericolo e forse già oggi potrebbe lasciare il nosocomio portogruarese, anche se per lui sarà difficile dimenticare questa brutta avventura.

Tutto è accaduto in un attimo. Il bambino stava passeggiando in un tratto della Brussa caratterizzata dalla presenza di macchia mediterranea. Erano le 19: Luca e la sua famiglia stavano per affrontare un’ultima escursione tra le dune e la spiaggia.

L’assalto del serpente è stato improvviso e inaspettato, sebbene la zona sia popolata, e lo sanno tutti, da queste scomode presenze. Il bambino è stato punto sulla manina e ha cominciato a urlare e chiedere aiuto, mentre un rigagnolo di sangue ha cominciato a coprirgli l’arto. Mamma e papà, pur enormemente spaventati, sono riusciti a mantenere il sangue freddo, e mentre lei curava la ferita il padre ha attivato la veloce macchina dei soccorsi, assistiti anche da altri escursionisti che avevano sentito, preoccupati, le urla del bambino. Per prima cosa andava messa in sicurezza la zona. Sul posto è accorsa in pochi minuti un’ambulanza dal Pronto soccorso di Portogruaro, mentre all’ospedale dell’Angelo di Mestre veniva adottata la proceduta di reperimento dei farmaci necessari per smaltire in fretta il veleno immesso nel corpo del bambino dal rettile. Consultata la “banca dei sieri” disponibili, un’auto medica ha compiuto il tragitto da Mestre a Portogruaro, mentre nel frattempo il bambino veniva prima ricoverato al Pronto soccorso e poi trasferito ai piani superiori, nel reparto di pediatria. Qui, in serenità, il bambino ha trascorso la notte tra sabato e domenica, sempre assistito dalla sua mamma che non l’ha lasciato un secondo. Ieri mattina con medici e infermieri del reparto Luca si è messo a conversare ed è stato informato delle proprie condizioni di salute, date in miglioramento.

Il decorso delle cure prosegue in modo ottimale e se non dovessero presentarsi complicazioni già oggi o al massimo domani, il bambino di 9 anni di Breda di Piave potrà tornar nella sua casa, dove lo attendono i suoi giocattoli preferiti e, ne siamo certi, una piccola festicciola su cui mamma e papà mantengono il più stretto riserbo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia