Morosità, manutenzioni e costi alti: a Venezia 2 mila alloggi pubblici vuoti

Ater e Comune al lavoro con investimenti importanti per il recupero degli alloggi sfitti 
Eugenio Pendolini

Sono quasi duemila le case pubbliche sfitte nel Comune di Venezia. Numeri importanti, che sfiorano il 20% del numero complessivo degli alloggi disponibili, in una città che, sotto l’aspetto della residenzialità, sembra andare a due velocità diverse a giudicare dal tasso di spopolamento che colpisce soprattutto Venezia e le isole. Età media che avanza, saldo demografico negativo, mercato turistico che soprattutto nella città d’acqua influenza l’intero settore immobiliare. Sono questi i fattori che determinano una difficoltà crescente per l’edilizia residenziale pubblica. A questo si aggiunge il tasso di morosità crescente ma anche assegnazioni di lunga data e costi di manutenzione che, nello specifico caso della città d’acqua, sfiorano in media i 75 mila euro ad appartamento.

Comune e Ater, proprietari degli appartamenti, stanno mettendo in campo investimenti per invertire il trend. Le difficoltà, però, non mancano. Nel caso di Ater, il numero degli alloggi sfitti è di 612 in centro storico; 760 in terraferma; 108 nelle isole. Il costo medio del riatto degli alloggi è di 75 mila euro a Venezia, 45 mila euro a Mestre. Come fa sapere la stessa azienda regionale, i costi a Venezia aumentano in misura esponenziale, considerando il trasporto dei materiali che spesso viene completato a mano, per gli alloggi che non affacciano su un canale od un canale navigabile. Quanto alle assegnazioni, sono state 29 in centro storico tra gennaio 2023 e ottobre scorso, 60 a Mestre. Significativo anche il numero di occupazioni abusive: 110 nella città d’acqua, 66 in terraferma e 24 in tutta la provincia. Rispetto agli alloggi Erp, in terraferma il tasso di appartamenti sfitti è del 27%, mentre in centro storico è del 26%. Rispetto agli alloggi non Erp, invece, i tassi crescono a dismisura: in terraferma è del 68%; in centro storico è del 45%. «Nel 2023», conclude Ater, «sono stati conclusi interventi per 23 milioni di euro, mentre nel biennio 2024-2025 un importo di circa 8 milioni per la manutenzione degli alloggi in tutto il territorio della provincia di Venezia».

Quanto al Comune, a dicembre è stato varato un “Piano Casa” da 27,8 milioni di euro per la riqualificazione e la successiva assegnazione di circa 500 appartamenti sfitti in centro storico, isole e terraferma. Nel dettaglio, 16 milioni serviranno per il recupero degli alloggi sfitti sul territorio comunale, 3 milioni saranno destinati al Pronto Riatto degli appartamenti riconsegnati, 1,5 milioni per la manutenzione programmata alloggi (parti comuni), e altri 7, 2 per le manutenzioni a chiamata. Su un totale di 5.300 alloggi di proprietà comunale, equamente distribuiti tra centro storico e terraferma, il Piano Casa nelle intenzioni del Comune consentirà di intervenire su circa 500 appartamenti bisognosi di restauro, azzerando così il numero degli appartamenti sfitti del patrimonio comunale. Nell’ultimo triennio ne sono stati consegnati 600, mentre sono 14 i bandi pubblicati dal Comune negli ultimi quattro anni. Ad oggi sono 75 i cantieri aperti in altrettanti appartamenti che saranno assegnati nei prossimi mesi in base alle graduatorie già definite. Saranno infatti 220 i cantieri che partiranno già dal prossimo anno; 150 sono invece quelli già finanziati nella scorsa annualità e in fase di avvio.

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