Morde la mano del ladro entrato in casa

Borbiago. Momenti di terrore in via Bolzano per due anziani coniugi, il marito reagisce dopo aver preso un colpo in testa

BORBIAGO. «Sono stati momenti di terrore Ci siamo visti i ladri in camera da letto. Mio marito ha cercato di fermarli, ma prima è stato picchiato con dei colpi in testa e poi ha reagito mordendo al braccio il bandito che era entrato in camera facendolo scappare».

A raccontare cosa è successo sono i coniugi Angelo Biasion e Teresa Paesan, rispettivamente di 74 e 69 anni, che si sono visti entrare in camera da letto i ladri nella loro casa di via Bolzano al civico 13, una laterale di via Giovanni XXIII, fra Borbiago e Marano. La loro è una bella casa sopraelevata su una collinetta. L’alloggio è stato costruito con anni di sacrifici per l’attività di falegnameria che si trovava accanto.

I coniugi Biasion sono stati visitati dai ladri in casa, ben quattro volte in questi ultimi anni. «Verso l’una di ieri notte», spiega Teresa Paesan, «mi sono svegliata perché ho sentito dei rumori. Ho visto un uomo con una luce in testa che era dentro la nostra camera da letto e rovistava dappertutto. A quel punto ho gridato a mio marito di svegliarsi, ma, purtroppo, non avendo con sé l’apparecchio amplifon, non è riuscito a sentirmi, e per questo l’ho strattonato finché si è svegliato». L’uomo, appena svegliato, ha cercato di alzarsi, ma il ladro che era in camera lo ha raggiunto, e lo ha costretto a terra colpendolo da dietro sulla testa.

«Mi gridava ad alta voce», spiega l’uomo, «in dialetto la parola “tasi” cioè stai zitto. Non mi sono fatto intimidire e ho reagito». L’anziano, a quel punto, ha morso la mano del ladro. Il malvivente ha dovuto mollare la presa e scappare. Il bandito, però, è andato a colpo sicuro: sapeva dove andare a rubare. È scappato, infatti, portandosi via il cassetto del comò in cui la famiglia nascondeva i gioielli.

«Stavolta», spiega la moglie Teresa, «ci hanno portato via gioielli per circa 15 mila euro e altre 3- 4 mila euro in contanti. Un brutto colpo davvero». I coniugi, dopo la fuga del bandito da una finestra, la stessa che aveva forzato per entrare, hanno chiamato le forze dell’ordine. Il bandito, invece, ha raggiunto un’auto dentro la quale con ogni probabilità lo aspettavano i complici. I carabinieri della Tenenza di Mira, al momento, brancolano nel buio. Non hanno la minima idea di chi possa essere stato a fare questo colpo.

«È la quarta volta», spiega sconsolata Teresa Paesan, « nel corso di pochi anni che vengono a farci visita i ladri. Stavolta ci hanno colpito davvero in modo pesante. Se qualcuno avesse visto qualcosa chiami i carabinieri in particolare per dare loro nuovi elementi per le indagini».

Da tempo i residenti di Marano e Borbiago chiedono più controlli notturni sia da parte dei carabinieri che dei vigili. Un servizio sempre promesso e mai avviato dal Comune di Mira.

Alessandro Abbadir

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