Monsignor Livio Corazza nominato vescovo di Forlì

Il parroco della cattedrale di Concordia Sagittaria scelto da Papa Francesco Sarà ordinato il 17 marzo, a metà aprile l’addio. «Mi dispiace lasciare il Veneto»

CONCORDIA SAGITTARIA. Una notizia inattesa quando, ieri mattina la Conferenza episcopale italiana (Cei) ha ufficializzato la nomina a vescovo di don Livio Corazza, parroco della cattedrale di Concordia Sagittaria. Don Livio è stato nominato vescovo di Forlì e Bertinoro, in Romagna, dopo 6 anni di attività pastorale a Concordia, dal settembre 2011, a seguito della morte dradi Pierluigi Mascherin, morto in canonica per un malore.

Don Corazza verrà ordinato probabilmente il 17 marzo prossimo, ma la data non è ancora certa. Per quella data dovrà lasciare l’incarico a Concordia. Poi a metà aprile, quindi dopo Pasqua, prenderà possesso della curia di Forlì Bertinoro.

Diversi gli attestati di congratulazioni, con l’aggiunta di una piccola gaffe commessa dall’ufficio stampa della Regione Veneto. Nel virgolettato attribuito al governatore Luca Zaia si fa riferimento a don Corazza come parroco veneto. In realtà don Livio è friulano, della cittadina di Fiume Veneto, che si trova alle porte di Pordenone. La lettera con la nomina di papa Francesco, don Livio Corazza ce l’ha da una settimana.

«Era un segreto papale, ho custodito la notizia per tutti questi giorni», ha rivelato Sua Eccellenza don Corazza, «in questo momento il primo pensiero va al compianto vescovo di Vicenza Pietro Nonis, che era originario di Fossalta».

Il Signore o chi per lui ha voluto vedere lontano. Il vescovo Corazza è però combattuto. «Sono dispiaciuto, certamente, di lasciare Concordia Sagittaria, una comunità cui mi sento legatissimo», conclude, «ma fa parte del nostro ministero. Accetto la nomina e vado a Forlì consapevole che dovrò darmi da fare anche in quella diocesi».

Don Andrea Vena, parroco di Bibione, ha evidenziato una coincidenza. Ieri infatti ricorreva la data del calendario liturgico dedicata alla venerabile Benedetta Bianchi Porro, donna di grande fede che era proprio di Forlì. I suoi scritti furono messi in ordine da un altro prete friulano, e che prete: David Maria Turoldo.

«La nomina a vescovo di don Livio Corazza ci riempie di orgoglio», dice il sindaco di Concordia, Claudio Odorico, «prima della partenza presiederà qui i riti della Settimana Santa. Il legame con il vescovo Corazza sarà indissolubile».

Il presidente della giunta regionale Luca Zaia ricorda l’impegno di don Corazza alla Caritas di Roma e i in generale verso i poveri. «Di don Corazza», dice Zaia, «abbiamo apprezzato il linguaggio schietto e coraggioso e la capacità di farsi carico come pastore delle vicende complesse del vivere sociale, illuminandole con la speranza della fede cristiana».

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