Moniego oggi si ferma per l’addio a Santiago
NOALE. Il giorno dell’ultimo saluto a Santiago Berto. Oggi alle 15 nella chiesa di Moniego saranno in tanti a partecipare alla cerimonia di saluto al piccolo di otto anni morto lunedì scorso in un incidente stradale a Briana, dove sono rimaste coinvolte quattro auto e tre persone, tra cui il nonno materno, sono finite all’ospedale.
L’affluenza sarà massiccia; molti bambini dell’elementare del paese Cesare Battisti, che conta un centinaio di studenti, vorrebbero partecipare, tanto che la scuola ha deciso di lasciare libertà alle famiglie su cosa fare. Non si sa ancora come si siano organizzate le varie classi. Nei giorni scorsi era circolata l’ipotesi di preparare dei palloncini con bigliettini in ricordo del bimbo da far salire al cielo e l’idea non è tramontata. Di certo i suoi compagni di scuola e le insegnanti vorranno ricordare “Santi”, com’era chiamato, in modo speciale. Ci sarà la presenza del Comune, a partire dal sindaco Michele Celeghin per continuare con i rappresentanti della giunta e del Consiglio. I Berto sono molto conosciuti e stimati in paese, anche per il loro impegno nella stessa scuola e in parrocchia. Al termine del rito funebre la salma sarà cremata e trasferita nel vicino cimitero. Per volontà della famiglia le eventuali offerte saranno devolute a un progetto in Kenya.
Ieri sul corpicino di Santiago è stata effettuata l’autopsia per stabilire le cause del decesso. I risultati dell’esame saranno importanti per stabilire le cause della morte del piccolo, con i medici che hanno tentato di rianimarlo ai lati della Noalese almeno per 40 minuti. I sanitari dell’elisoccorso di Padova sono giunti sul posto in pochi minuti e anche i colleghi dall’ospedale di Mirano hanno impiegato pochi istanti per arrivare sul luogo dell’incidente ma è stato vano per salvargli la vita.
Dalla ricostruzione, Santiago occupava con le cinture il sedile posteriore della Opel Meriva, condotta dal nonno che lo accompagnava a Stigliano dopo averlo prelevato a scuola a Moniego, paese dove abitava con i genitori Stefano e Sabina. Per cause ancora da definire, la Opel Meriva ha urtato una Opel Corsa, si è scontrata con una Mercedes Classe A che viaggiava subito dietro e poi ha avuto una collisione con una Fiat Punto: le tre vetture viaggiavano tutte verso Noale, in senso opposto rispetto alla Opel Meriva. Il nonno e la conducente della Mercedes Classe A sono in ospedale e ne avranno per un paio di mesi, la donna al volante della Opel Corsa è stata dimessa dopo qualche ora, mentre l’uomo dentro alla Fiat Punto è rimato illeso.
Alessandro Ragazzo
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