Molestie, inchiesta alla Rizzola

Il chirurgo Madeyski: «Un malinteso le accuse ai due infermieri»

Atti sessuali mimati nei confronti di una paziente anziana, scatta l'inchiesta interna alla casa di cura Rizzola dopo la segnalazione alla Procura. I due infermieri accusati dalla donna, V.M. di 77 anni, sono stati già messi in ferie dalla direzione. In particolare, il direttore sanitario, Adriano Cestrone, si è subito attivato nel rispetto del protocollo previsto in questi casi. Gli infermieri hanno negato tutto, tanto che si pensa a un gesto male interpretato durante il cambio del pannolone. Ma i familiari hanno già denunciato tutto ai carabinieri.

«È chiaro che se sarà confermato l'episodio, dopo tutti gli scrupolosi accertamenti, ci sarà un licenziamento. In caso contrario, sarà la casa di cura a considerare un congruo risarcimento di danni di immagine». Intanto, il noto chirurgo della Rizzola, Paolo Madeyski, sul suo blog del movimento "Il Ponte" ha affrontato di petto l'accaduto. «Noi riteniamo che si sia trattato di un malinteso da parte della paziente», spiega, «che se è vero che è anziana, è anche vero che ragiona bene ed è nel pieno della sue facoltà. Ma è anche vero che l’ambiente e la situazione possono provocare malintesi comprensibili specie da parte di una persona anziana. La casa di cura si distingue per la assistenza che dà ai propri pazienti. Una delle cose che si raccomanda agli infermieri e a tutto il personale sanitario è la gentilezza, la cortesia verso i degenti. Abbiano un corpo infermieristico che è il massimo della gentilezza e dell’amore verso l’ammalato. Non vedo come possa essere successo tale episodio, se non come un malinteso. Gli infermieri in questione a quanto mi risultano non hanno mai manifestato un comportamento se non esemplare, e nessuno tra gli infermieri del reparto o di altri reparti pensa che si siamo macchiati di tale comportamento assurdo». (g.ca.)

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