Mogliano, si rompe l’acquedotto, centro allagato e rubinetti a secco

Mogliano.Tubature vecchie e malandate. Il guasto ieri nel primo pomeriggio in via De Gasperi. Il Comune: «Troppi anni senza manutenzioni, questo è il risultato»
MOGLIANO. Tubi vecchi e malandati: in via De Gasperi ieri, nel primo pomeriggio, uno degli adduttori principali dell’acquedotto moglianese ha ceduto riversando centinaia di litri per strada e finendo per allagare alcune abitazioni. Il disagio in pochi minuti si è trasferito dalla ristretta area dietro piazza Pio X, nel quartiere Centro Sud, all’intero centro storico, dove per almeno due ore i rubinetti sono rimasti a secco.


A causare questo black out idrico, poco dopo l’ora di pranzo, attorno alle 14, è stata la rottura di un tubo. Principale indiziata è l’anzianità di tutto il sistema idrico comunale: «Per anni non sono state fatte manutenzioni né sostituzioni», ha commentato l’assessore all’Ambiente Oscar Mancini, giunto sul posto, «i danni fortunatamente sono stati tempestivamente mitigati dall’intervento dei tecnici Veritas e dei vigili del fuoco». I disagi legati alla mancanza di acqua si sono registrati in tutto il centro e nei quartieri più periferici, ma a subire i danni più gravi sono state le abitazioni invase dal torrente di acqua e fango che si è generato vicino al luogo del guasto. L’acqua ha divelto la pavimentazione del parcheggio e si è riversata prima nei giardini e poi all’interno delle abitazioni andando anche ad intasare il sistema di scolo. Disagi hanno interessato anche la vicina via degli Alpini. Mentre alcuni residenti si occupavano di liberare i tombini, altri armati di stracci, scope e secchielli cercavano di contenere i danni nelle loro abitazioni. I più colpiti, in particolare, sono i residenti dal civico 41 al 45 di via de Gasperi. Una piccolo alluvione ha invaso garage e scantinati: «Ci siamo accorti attorno alle 13.40», racconta il signor Massimo De Bei, «abbiamo iniziato subito a cercare di bloccare l’acqua e raccoglierla, ma dalla strada ha continuato a sgorgare per circa un’ora. I vigili del fuoco ci hanno detto che, essendo uno dei tubi principali della zona, prima di intervenire avevano bisogno di ottenere il via libera dalla Provincia».


Il tubo scoppiato prima delle 14 è stato isolato solo attorno alle 15, portando così la situazione alla normalità nelle ore successive nelle varie zone della città. Dopo ore di lavoro agli inquilini delle abitazioni colpite dal minialluvione non è rimasto altro che prepararsi alla conta dei danni. Sul posto è intervenuto anche il consigliere comunale Giacomo Nilandi: «Accompagneremo le famiglie nella richiesta di risarcimento, saremo al loro fianco nelle pratiche necessarie con il gruppo Veritas», ha commentato. Sulle cause del guasto c’è anche chi offre ipotesi alternative: «Potrebbero essere state le nutrie», commenta il presidente del comitato Fiera del Rosario, Piergiorgio Tozzato, «scavano cunicoli, le tubature potrebbero aver perso sostegno».


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