Mogliano, ispettori al Berto

Controlli da parte del Ministero. Il «caso venetisti» tiene banco
Il liceo Giuseppe Berto di Mogliano
Il liceo Giuseppe Berto di Mogliano
 
MOGLIANO.
Ispettori dell'ufficio scolastico regionale al liceo Berto. Il clima nell'istituto è ancora incandescente dopo il tentativo di irruzione e di volantinaggio dei «venetisti», risalente a una dozzina di giorni fa, conseguente alla polemica tra Andrea Bonesso, il docente di religione che aveva esposto la bandiera della Serenissima in classe, e la dirigente scolastica Carla Iorio.  «Sappiamo che l'ispezione c'è, è in corso, sono stati i nostri stessi docenti ad informarci di quanto sta avvenendo - spiega uno studente - i venetisti che avevano tentato di penetrare a scuola dieci giorni fa quel giorno sono stati sì bloccati dalla polizia, ma qualche volantino siamo riusciti a leggerlo lo stesso. Quei fogli parlavano di magistratura e di polizia veneta, e i toni non erano propriamente dei più leggeri. Probabilmente la direzione generale regionale si è mossa dopo aver sentito tutto questo trambusto, e l'episodio particolare del tentato volantinaggio è stata la molla che ha fatto scattare l'ispezione». La dirigente scolastica Carla Iorio e don Diego Semenzin, direttore dell'Ufficio Scuola Irc della Curia di Treviso, ieri hanno diffuso un comunicato congiunto allo scopo di rasserenare gli animi: «Nessun divieto è stato posto al professor Bonesso nello svolgimento della sua attività di docente di religione cattolica, né tanto meno è stato oggetto di censure, rimproveri o qualsiasi avvio di provvedimento disciplinare», si legge nella nota. Che poi continua: «Il professor Andrea Bonesso ha dichiarato la sua volontà di impegnarsi al fine di ricostituire relazioni umane serene e costruttive, anche in considerazione del ruolo educativo e formativo dell'istituzione scolastica». L'ultimo passo del comunicato diffuso ieri accenna all'ispezione in corso, con un appello rivolto alla responsabilità di tutti: «Si ritiene opportuno rivolgere un invito alla responsabilità di tutti al fine di garantire agli studenti, in primis, alle loro famiglie, ai docenti e a tutto il personale del liceo la serenità necessaria alla delicata fase finale dell'anno scolastico, anche in attesa della conclusione dell'ispezione in atto da parte della direzione generale dell'ufficio scolastico regionale per il Veneto».

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