Modello #venetians esportato in Florida
VENEZIA. Venetians da esportazione. Il progetto della Nuova di Venezia e Mestre, che da quasi tre anni racconta i veneziani sul giornale di carta e su una pagina Facebook, è stato preso a modello dagli studenti della Florida Atlantic University di Boca Raton, per raccontare “al meglio, il meglio degli italiani in Florida”. Gli studenti americani hanno conosciuto #Venetians, lo scorso anno durante il mese di studio trascorso in città. Una full immertion nella cultura veneziana per chi studia italiano all’università.
Gli studenti seguono i corsi di Ilaria Serra, professoressa associata di italiano e studi comparati di Florida Atlantic University. Ilaria originaria di Mestre ha un passato da giornalista e da anni vive in Florida. «I sette ragazzi che hanno realizzato e stanno portando avanti il progetto appartengono alla classe di italiano avanzato» spiega Serra. «Abbiamo iniziato con lezioni su “Leggere la stampa”. Per questo abbiamo letto articoli di giornali italiani online, discussi e commentati. Come esercizio finale abbiamo preso a modello il progetto Venetians. Di conseguenza sono stati letti parecchi profili, analizzato lo stile e trovati i punti di forza. Quindi il compito finale è stato: trovate qualche cosa di interessante in ogni persona che incontrate, anche se magari non salta subito all’occhio e descrivetela».
Ed ecco che nasce FlorItalians. Storie di italiani che si sono trasferiti in Florida, racconti asciutti, essenziali e con la capacità di far emergere il particolare che impreziosisce il breve racconto. C’è la pensionata che a 80 anni si laurea, la manager di uno studio di geometri e l’aggiustatutto che è riuscito ad aprire la sua officina dove ripara barche e veicoli commerciali. Ma c’è pure il manager sportivo, uno storico cameriere e una giovane titolare di agenzia di viaggi. Tutti con salde origini italiane. Ogni storia, come in #Venetians è accompagnata da una foto in bianco e nero della persona di cui si parla.
Racconta ancora Ilaria Serra: «La pagina FB ha avuto un successo che non ci aspettavamo e quindi resta. Le storie faranno parte di un database che continuerà con le classi successive. Inoltre ad ottobre farà parte delle iniziative del Consolato italiano di Miami, per la settimana della lingua italiana. Inserito nel progetto: l’italiano in rete. Il successo di questo modo di raccontare è dovuto molto probabilmente alla sua semplicità che lo rende efficace. La stessa classe ha scritto un articolo sull’acqua alta a Miami che uscirà sabato prossimo (domani ndr), su Gente Veneta».
Una parte dei sette ragazzi che hanno lavorato a questo racconto collettivo arrivano a Venezia in questi giorni. Ci resteranno fino al 23 di giugno. Ogni anno Ilaria organizza viaggi studio nella nostra città per far conoscere la cultura locale ai suoi studenti. E ogni anno i ragazzi prima di partire per ringraziare la città dell’ospitalità lasciano un segno tangibile come ad esempio partecipare alla pulizia di muri e pietre del centro storico guidati dagli appartenenti all’associazione “Masegni e Nizioleti”. Ma non sono mancate anche altre azioni di volontariato.
Intanto #Venetians cresce e ha raccolto quasi quattrocento storie. Racconti di veneziani, nati in laguna ma anche trasferiti da paesi lontani, che contribuiscono a descrivere la Venezia dei nostri giorni e le sue contraddizioni. Persone conosciute ma anche volti che ci passano accanto in calle o sul vaporetto. Tutti, comunque, con storie di vita da raccontare.
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