Modello 730 precompilato: è caos, esperimento per 560 mila veneziani
VENEZIA. Quasi 560 mila persone in provincia di Venezia sono interessate, potenzialmente, al nuovo 730 precompilato che sarà messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate dal prossimo 15 aprile. Una dichiarazione dei redditi che arriva via Internet, ma non è affatto facile.
Nella pratica, è caos nel fisco italiano. Il conto della potenziale platea, lavoratori dipendenti e pensionati veneziani, interessati alla novità lo ha fatto il centro studi della Cgia di Mestre che ha già lanciato l’allarme: «Almeno dieci milioni di contribuenti italiani pagheranno più dell’anno scorso perché ricorreranno a intermediari fiscali». L’altra novità è la responsabilità di chi presenta un’eventuale dichiarazione.
In provincia di Venezia (dati relativi al 2012, gli ultimi disponibili) si contano 334.375 lavoratori dipendenti e 224.270 pensionati. A Venezia capoluogo interessati sono 178.705 lavoratori e pensionati, negli altri 43 Comuni si aggiungono altre 379.940 persone. La maggior parte di loro, in presenza di spese mediche, affitti pagati, spese di ristrutturazione di casa, tutte voci che non si troveranno dentro il 730 precompilato che sarà inviato dall’Agenzia delle Entrate via mail accedendo al “cassetto fiscale” sul sito con un apposito pin (ovvero un codice), dovranno farsi aiutare da commercialisti e Centri di assistenza fiscale. E con la novità della responsabilità di chi consegna la dichiarazione: i costi assicurativi ricadranno sul contribuente. Chi si arrangiava, preparandosi da solo la dichiarazione, ora, se avrà bisogno d’aiuto, non potrà ottenere dal Caf un controllo e poi l’invio gratuito.
La campagna fiscale a Venezia scatta dal primo aprile, in una situazione che molti non esitano a definire di caos. «Al Caf Cisl di Venezia iniziamo la campagna la prossima settimana con migliaia di prenotazioni già raccolte per la compilazione del modello 730», spiega il responsabile della Cisl Veneto Servizi Mauro Bonato. «Il contribuente risulta disorientato dalle informazioni che stanno arrivando. Noi siamo preoccupati perché la semplificazione promessa si sta tramutando in complicazione, causa la delega per il precompilato e i tempi di invio dei modelli».
Molti pensano che il modello arrivi direttamente a casa già compilato, altri che venga consegnato dai Caf gratis. «Tanti non sanno dove richiedere il pin di accesso al sito dell’agenzia delle Entrate e vengono da noi a chiederlo», continua Bonato. «Il nostro call center quest'anno deve dedicare maggior tempo per rispondere alle molte richieste di informazioni e dubbi sul precompilato», dicono dalla Cisl. «Le novità introdotte dal Governo con il decreto 175, se contengono buoni propositi, (precompilato inviato via mail ai cittadini), nella realtà sta provocando nei contribuenti molta confusione e nei Caf un lievitare di costi e di obblighi burocratici che rendono sempre più complicato il lavoro», aggiunge Claudio Zaccarin, amministratore delegato del Caaf Nord Est (Cgil).
In futuro potrà andare meglio ma per «ora per i Caf tutto è più costoso e complicato (vedi assicurazioni e norma del garante per la raccolta della delega) e per il cittadino non cambia quasi nulla. Sul fronte tariffe, sono uguali all’anno scorso. Unica novità per gli auto compilati che quest’anno possono inviarlo da soli senza necessità d’aiuto, ma se decideranno di richiedere un servizio alle società fiscali, pagheranno una piccola tariffa che per Venezia andrà dai 10 euro per l’iscritto ai 20 per il non iscritto». «Per la quota in assistenza non si registrano disdette, per chi ci presenta l'autocompilato la consulenza si aggirerà tra i 10-15 euro per pratica», dicono dalla Cisl. 25 euro, la tariffa del Caf Cna, spiega il responsabile Maurizio Pagotto, «per sostenere i costi assicurativi lievitati per la responsabilità che ora ci coinvolge anche sul fronte dell’imposta».
(Su "La Nuova di Venezia e Mestre" di sabato 28 marzo 2015 la guida alle novità del nuovo modello 730 precompilato)
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