Moda Berti controcorrente la sfida del negozio di quartiere

A Marghera è ormai un simbolo: da 62 anni propone abbigliamento e ieri ha riaperto dopo il restyling Alla festa anche il presidente Bettin: «Un investimento del genere migliora la qualità sociale»
agenzia Candusi, giornalista Tonizzo. Inaugurazione negozio Moda Berti in via Beccaria 111 Marghera. Nella foto lo staff del negozio assieme all titolare Monica Berti (sulla sinistra) ed il presidente della Municipalità Gianfranco Bettin
agenzia Candusi, giornalista Tonizzo. Inaugurazione negozio Moda Berti in via Beccaria 111 Marghera. Nella foto lo staff del negozio assieme all titolare Monica Berti (sulla sinistra) ed il presidente della Municipalità Gianfranco Bettin

MARGHERA. Una delle attività storiche di Marghera, Moda Berti, compie 62 anni e, incurante del periodo di crisi generale, del cambio delle abitudini e dello spopolamento del quartiere, non cede di un metro, anzi decide di essere d'esempio a tutti quelli che, nonostante tutto, hanno ancora voglia di investire nelle attività di quartiere, con un restyling e un rinnovo totale dell'attività, che resta in mano ai figli di chi più di mezzo secolo fa aveva dato il via all'iniziativa. Dal 1954 Moda Berti in via Beccaria 111 è uno dei simboli dell'attività commerciale di Marghera: assieme al più centrale Marzaro in piazza Sant'Antonio è rimasto un negozio di abbigliamento a conduzione familiare.

Ieri, dopo un breve periodo di chiusura per rinnovo locali, lo storico negozio ha riaperto per un brindisi: sconti e saldi per vecchi e nuovi clienti e la voglia di confermarsi, nonostante le difficoltà, punto di riferimento per l'intero quartiere. In prima fila il presidente della Municipalità Gianfranco Bettin e il consigliere Carmine Montefusco.

Dietro al rinnovato bancone non più la signora Berti, che ha vestito almeno tre generazioni di margherini doc, ma la figlia, Monica Tuzzato, che porta avanti con orgoglio la tradizione. «Ho deciso», spiega la signora Monica, «di proseguire l’attività perché è la realizzazione di un progetto e di un impegno che vale molto per me e per una clientela ormai fidata. So bene che la concorrenza è alta e i centri commerciali vicini, ma penso che solo in attività di quartiere come la mia si possa trovare familiarità, consigli e confidenza».

«Moda Berti», aggiunge il vicepresidente Ascom di Marghera, Paolo Dall'Agnola, «deve fungere da esempio per molti. I miei complimenti vanno a tutte quelle famiglie che, come in questo caso, continuano a gestire attività storiche di generazione in generazione e così facendo tengono vivo il commercio anche in aree considerate decentrate».

«Abbiamo festeggiato», aggiunge il presidente Bettin, «il completo restyling del negozio, uno di quelli dell’area urbana che malgrado le difficoltà generali dell’economia e, in particolare nel nostro territorio, e la concorrenza pesantissima dei centri commerciali, hanno saputo resistere e rinnovarsi mantenendo ancora vitale il tessuto economico e sociale della città. Investire nella propria attività e, di conseguenza, sul territorio, sulla città, è il modo migliore per contribuire a una migliore qualità sociale e urbana, come qui si dimostra».

Intanto, tra un brindisi e uno scontrino, di sicuro Moda Berti non molla.

Massimo Tonizzo

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