Mobilitazione anti-Tares del Pd «Il pagamento slitti nel 2014»

Portogruaro. La neodeputata Sara Moretto e 15 colleghi promuovono la protesta contro il governo Bertoncello: «Invieremo un documento a Roma, poi verificheremo se la legge è costituzionale»
F.GAVAGNIN PORTOGRUARO ANTONIO BERTONCELLO SINDACO
F.GAVAGNIN PORTOGRUARO ANTONIO BERTONCELLO SINDACO

PORTOGRUARO. La Tares potrebbe non essere pagata a luglio. È stata presentata, infatti, a Mario Monti dal neo deputato del Pd, Sara Moretto, assieme ad altri 15 colleghi veneti di partito, la richiesta, per rinviare al 2014 il pagamento della prima rata, in scadenza a luglio di quest'anno, della Tares, la nuova tassa su rifiuti e servizi che andrà ad influire pesantemente sulle finanze dei cittadini. Sara Moretto, sugli scranni del consiglio comunale, potrà diventare un punto di collegamento privilegiato con il Governo romano. «Siamo tutti convinti che questa imposizione non sia corretta», ha detto l'onorevole, «la Tares è dell'ottobre 2011, uno degli ultimi atti del governo Berlusconi che l'aveva ideata per sopperire all'esenzione dell'Imu sulla prima casa, poi, è arrivato il Governo Monti e ce le siamo ritrovate entrambe: Imu e Tares. Tenuto conto dell'elevata pressione fiscale e delle difficoltà in cui versano famiglie ed imprese, auspico che la richiesta di rinviare al prossimo anno la prima scadenza della Tares, possa trovare un favorevole accoglimento alla luce peraltro di quanto dichiarato recentemente dal presidente del Consiglio Monti, sulla possibilità di ridurre la pressione fiscale». E nella sua doppia veste, l'onorevole Sara Moretto può giocare di rimessa: come consiglilere comunale ha il dovere di approvare ed applicare la Tares quale legge emanata dal Governo, ma come parlamentare può contribuire a cambiarla e perchè no, anche ad abrogarla. Intanto, a sostegno della richiesta di rinvio al prossimo anno della Tares, i sindaci delle provincie di Venezia e Treviso, stanno sottoscrivendo un documento che verrà inviato al presidente Monti. La Tares è ormai una patata bollente in mano ai sindaci del Portogruarese, dove la raccolta rifiuti con il porta a porta e la differenziata aveva raggiunto ottime percentuali. Ora, però, con l'aumento di 30 centesimi al metro quadro, la situazione diventa insopportabile per molte famiglie e imprese che si rivolgeranno ai propri sindaci per avere un sostegno. «Come Comune abbiamo già sottoscritto il documento che verrà inviato a Roma con la firma di tutti o quasi i sindaci delle due provincie», chiosa il sindaco Antonio Bertoncello, «successivamente verranno coinvolti tutti i consigli comunali perché ci sia una posizione univoca, riservandoci comunque di procedere a una verifica sulla costituzionalità o meno della legge che ha istituito la Tares».

Gian Piero del Gallo

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