Missione punitiva al Circo per un incidente stradale
MESTRE. Stavolta gli animalisti non c'entrerebbero nulla. Ancora problemi per il circo Nelly Orfei ospite fino al 7 settembre dei terreni di via Eugenio Bacchion, sulla rotatoria verso l'area commerciale di Auchan. Il circo stesso ha denunciato, con un comunicato, l'assalto avvenuto verso le 12.30 di mercoledì da parte di "un gruppo di fanatici armati di accette, coltelli e spranghe di ferro" che hanno fatto irruzione in un momento in cui nel circo non c’era nessuno e "hanno cominciato a sfasciare tutto quello che hanno trovato, vetrate, tavoli del bar, sedie", danneggiando le ruote di alcuni mezzi e tagliando anche alcune corde che sorreggono i tendoni.
Un trapezista del circo si è preso un paio di ceffoni, mentre il domatore Alex ha dovuto farsi medicare al pronto soccorso dell'ospedale per la rottura del setto nasale, conseguenza di un paio di pugni ma l'uomo lamenterebbe anche tagli ad un braccio, dicono dal Circo. Dalle indagini della Questura sono esclusi collegamenti per la rissa con gli animalisti di qualche giorno fa. Dai primi accertamenti non sarebbe quella della protesta anti circhi, la pista da seguire per individuare gli autori dell'aggressione. L'antefatto dell'azione violenza sarebbe un alterco che ha coinvolto il domatore e un automobilista, nella zona di Auchan, pare per una mancata precedenza. Una baruffa tra automobilisti a cui avrebbe fatto seguito una sorta di azione punitiva al circo da parte di un gruppo di uomini, amici dell'altro automobilista coinvolto nell'alterco stradale. Non si tratterebbe di italiani ma di persone dell'Est Europa. Le indagini ovviamente proseguono.
“Abbiamo effettuato spettacoli in tutta Europa – dichiara il direttore del circo Darix Martini – anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema. Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere tanta cattiveria. Per cosa? E meno male che i nostri bambini non erano sotto quella tenda a giocare", denuncia, confermando di essere stato lui a chiamare la polizia, per denunciare l'aggressione. La banda di uomini, tra i dieci e quindici, arrivati su due auto, si sono poi dati alla fuga. "Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno nè tantomeno abbiamo nemici. Siamo allibiti e ora chiediamo protezione alle forze dell’ordine", denuncia Martini. Sul posto sono arrivati per le indagini gli agenti della sezione Volanti e della Digos, assieme alla Scientifica.
Il Circo Orfei fa sapere di disporre di un impianto di telecamere a circuito chiuso e che ora quelle immagini sono a disposizione della polizia, per individuare gli autori dei danneggiamenti al bar del Circo. “Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo – conclude Martini – a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti”.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia