Miss Italia torna a Jesolo e su La7 con sempre più ragazze "curvy"

Abolite le mortificanti misure, si cercano ragazze taglia 44: 200 ragazze alle prefinali il 1 settembre, finale il 18
Le "misure" a Miss Italia 1949
Le "misure" a Miss Italia 1949

JESOLO. Torna Miss Italia a Jesolo e torna la finale su La7: alla fine, dopo mesi di tensioni - con l'opposizione prima e lo stesso sindaco Zoggia, poi, a chiedere che il concorso torni alla Rai, per un maggior rientro in termini di Auditel a fronte di oltre 2 milioni di spesa per il Comune, in 3 anni - l'intesa è stata raggiunta. 

Il titolo di Miss Italia 2016 sarà assegnato nel PalaArrex di Jesolo domenica 18 settembre durante un programma che sarà trasmesso per la quarta volta su La7. Le selezioni nelle regioni si concluderanno il 28 agosto e le Prefinali nazionali riuniranno oltre 200 ragazze il primo settembre, sempre nella città del Litorale. Le candidate iscritte fino a marzo, quando ancora le selezioni non sono iniziate, sono 2750.

Alice Sabatini, Miss Italia 2015
Alice Sabatini, Miss Italia 2015

Novità: sempre più spazio a ragazze "normali" e "curvy". Archiviato già da anni il mortificante sistema delle "misure", saranno 19 - una per ogni titolo in gara - le ragazze taglia 44 selezionate per la prefinale. Confermata la partecipazione di candidate da 18 anni (compiuti entro il 31 agosto) a 30 (entro il 31 dicembre), la presenza di miss sportive e di ragazze che, nate in Italia da genitori stranieri, non sono ancora in possesso della nostra cittadinanza. Una novità, appunto, dalle sempre più numerose candidate curvy "Non ricorreremo alle misure, che abbiamo ormai archiviato - ha spiegato Patrizia Mirigliani - ma cercheremo le 'ragazze giuste', dalla taglia 44 ed oltre, tramite tre casting nazionali, al nord, al centro e al sud".

 

"Miss Italia 2016 si ispira al 1946, anno della nascita della nostra Repubblica in cui il concorso assunse il nome che non ha più' abbandonato, e sarà il tricolore il simbolo presente in tutte le manifestazioni, nelle scenografie e nei manifesti", racconta la patron Patrizia Mirigliani. Spicca l'immagine di Alice Sabatini che indossa un abito da sera rosso, con tre strati di chiffon di seta. Realizzato dalla stilista Graziella Pera,  riassume i significati racchiusi nella data che segnò la nostra rinascita dopo la guerra.

 

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