Miss Italia, conti in rosso Un buco di 50 mila euro
JESOLO. Tutta la verità sui conti di Miss Italia. Mentre la città si divide sull'evento dello scorso ottobre, confermato per altre tre edizioni, ancora si parla di un presunto buco da centomila euro. Il sindaco Valerio Zoggia ha deciso di intervenire per chiudere la bocca a chi, secondo lui, sta cercando di strumentalizzare il flop di Miss Italia. I dati sarebbero migliori, rispetto a quelli inizialmente elencati per l'ascolto, mentre la conquista di Jesolo è passata in secondo piano dopo le tante polemiche su Miss Italia e la Miren arrivate fino in Parlamento. Va detto che d'ora in poi, per un anno, il nome di Jesolo circolerà in tutta Italia, Europa, e nel mondo, quale sede di Miss Italia 2014, ovvero la prossima edizione.
Una battage che dovrebbe dare i suoi frutti in termini di immagine. «Mancano 50 mila euro, la metà di quanto dicono», afferma il sindaco Zoggia, «il resto sono solo voci per fare polemica. Negli ultimi giorni della manifestazione, alcuni sponsor si sono ritirati, vista la concitazione del momento, e lo possiamo comprendere. Resta il fatto, però, che con otto uscite, che verranno sostanzialmente pagate, della Miss incoronata a Jesolo, avremo la possibilità di appianare questo debito che non è certo preoccupante».
Parla l'esperto commercialista che è riuscito a portare a Jesolo, con circa 35-40 mila euro di spese di logistica e service, uno dei grandi eventi che, certo, ha perso un po' di smalto, ma è sempre un appuntamento che fa parte della storia del nostro Paese.
Il prossimo anno il Comune dovrà garantire però un contributo di centomila euro. E Zoggia ha già imposto alla Miren una maggiore presenza in tivù di Jesolo. Un insperato sostegno arriva dall'ex parlamentare jesolano, Mario Pezzoli. «Non amo gli eventi televisivi nazional-popolari come quello di Miss Italia», dice Pezzoli, «devo dire però che, seppur con i limiti che ha avuto l'evento passando dalla Rai a La7, erano molti anni che Jesolo non ospitava una manifestazione mediatica così importante. Almeno per una sera il nome di Jesolo è stato alla ribalta televisiva nazionale, così come il nome del Lido ha accompagnato quest'estate quello di Del Piero sui media nazionali e internazionali. Si è speso troppo? Non so. So solo che se per la promozione della località si fosse speso poco, le critiche sarebbero piovute ugualmente».
Giovanni Cagnassi
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