Miss Chirurgia Estetica, vince la romena Bianca Bejan
MONSELICE. La più bella, alla fine, per la giuria è Bianca Bejan con il suo generoso décolleté frutto dell'abilità del chirurgo. Tanta curiosità e pienone di pubblico giovedì sera al Blue Dream Hotel di Monselice per Miss Chirurgia Estetica. Centinaia di persone nel giardino dell'hotel hanno assistito alla sfilata delle miss, tutte dichiaratamente "rifatte", com'era nel regolamento del concorso. Nata a Husi (Romania) il 6 febbraio 1974, Bianca Bejan si è portata a casa l’ambita fascia di Miss Chirurgia Estetica 2014. La bella vincitrice vive tra Milano e Barcellona e fa la produttrice di video pubblicitari. Al portamento naturale e al fisico scolpito dallo yoga aggiunge l’aiutino dato da un intervento di mastoplastica addittiva, reputato perfetto dalla giuria.
Giuria che era composta da Marcello Bernucci, medico chirurgo, Renzo Biasato, chirurgo, Luigi Berther, chirurgo orale, Giuseppe Genocchio, chirurgo orale, Massimo Re, chirurgo estetico e Stefano Duodeci, chirurgo estetico. A condurre la serata Elio Pari, ideatore del concorso e di Miss Over International, e Cinzia Sguotti, orgogliosa di aver portato per la prima volta a Monselice le finali del chiacchierato concorso. Le precedenti cinque edizioni si erano tenute in Romagna. Le concorrenti hanno sfilato per oltre due ore, alternando passerelle prima in elegante abito da sera, quindi in seducente costume da bagno o in lingerie. Le concorrenti erano undici, tutte provenienti dal nord Italia. Una sola veneta, Erika Tiozzo, giornalista, arrivata in finale con la fascia di Miss Rinoplastica.
A colpire il pubblico anche la storia di Eva Carieri, Miss MiSonoRifattaTutta: ha raccontato di essersi sottoposta a 22 interventi, cambiando sesso. Raccontare le storie e i bisogni dietro la scelta di chi opta per la chirurgia estetica e sdoganare la bellezza naturale a tutti i costi lo spirito del concorso, che com’è ovvio sta suscitando anche una valanga di critiche e una satira feroce sul web. Alla serata era presente pure Enrico Lucci delle “Iene”.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia