Mirano, un’altra statua decapitata: la condanna del parroco
MIRANO. Assalto ai capitelli di Mirano, c’è un quarto caso, antecedente a quello degli ultimi giorni: decapitata, a inizio mese, la Madonna della chiesetta tra via Villafranca e via della Vittoria. In città cresce l’indignazione e lo sgomento per i continui atti sacrileghi ai danni di statue e immagini votive.
Arriva anche la condanna del parroco, Monsignor Lino Regazzo: «Atti che offendono la religiosità popolare». Giovedì, ricorrenza della Madonna della Salute, a Mirano si terrà una messa riparatoria per le offese perpetrate ai danni di Maria negli ultimi giorni. In paese da giorni non si parla d’altro e tra la gente montano sdegno e preoccupazione. Due le ipotesi: atti vandalici opera di teppisti, o gruppi organizzati con chiari intenti profanatori. Era già accaduto un anno fa anche nella vicina Spinea, in cimitero, quando furono trovati segni di messe nere tra le tombe. I carabinieri però per ora privilegiano la pista dei vandali in cerca di visibilità con gesti eclatanti. Intanto si scopre che nella lista degli assalti senza un perché esiste un quarto caso: è avvenuto a inizio mese, tra il 4 e 5 novembre, al capitello dell’incrocio tra via Villafranca e via della Vittoria: la statua votiva della Madonna è stata trovata dai fedeli senza testa, decapitata in malo modo durante le notte.
Il parroco del Duomo, monsignor Lino Regazzo, ne ha voluto parlare durante le messe della domenica, di fronte a fedeli indignati e scioccati dai continui atti sacrileghi in città. «Sono gesti che offendono la religiosità popolare e la devozione dei nostri cittadini», afferma il parroco, «La gente ai capitelli è legata nella routine, sono riferimenti casalinghi a Dio e ai santi, perché offenderli in questo modo? D’altro canto ai fedeli dico: non facciamone un dramma. A volte certi linguaggi usati verso i santi e la Madonna sono più blasfemi di pur ignobili atti vandalici. Sia questa un’occasione di riflessione per la vita di ognuno». Giovedì intanto, alle 10, in occasione della messa celebrata in duomo per la Madonna della Salute, verrà recitata una preghiera riparatoria per quanto sta accadendo in questi giorni.
«Nei confronti di questi fatti», spiega don Lino, «e per il nostro spirito, una riflessione sulla relazione che ognuno di noi ha con la Madonna e i Santi».
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