All’ospedale di Mirano inaugurata la nuova Terapia intensiva

Taglio del nastro con l’assessore Lanzarin e il dg Contato per l’investimento da 3,5 milioni di euro: ogni anno il reparto con nove posti letto potrà accogliere circa 280 pazienti. Inaugurata anche la nuova mensa aziendale ospedaliera

Il taglio del nastro del reparto di Terapia intensiva all'ospedale di Mirano
Il taglio del nastro del reparto di Terapia intensiva all'ospedale di Mirano

«Questo nuovo reparto di Terapia intensiva ci dà la cifra di come l'Ulss 3 Serenissima e soprattutto il Servizio sanitario della Regione Veneto operino concretamente per la migliore cura e per la migliore assistenza ai cittadini del nostro territorio»: così il direttore generale dell’Ulss Serenissima Edgardo Contato al taglio del nastro della nuova Terapia intensiva all'ospedale di Mirano, lunedì 16 dicembre, presente l'assessore regionale Manuela Lanzarin.

«La sanità della Riviera del Brenta cammina salda sulle due gambe degli ospedali di Mirano e Dolo», ha detto Lanzarin, «E in quest'ottica l'ospedale di Mirano rimane e cresce come presidio cruciale a tutela della salute dei cittadini. Questo nuovo reparto è ulteriore tassello del percorso di rafforzamento della sanità del Veneto, che cresce e si potenzia: un reparto importante, di cui abbiamo imparato a riconoscere la strategicità durante gli anni dell'emergenza pandemica. I nuovi ambienti, dotati delle più avanzate tecnologie, costituiranno un punto di riferimento per i pazienti e i loro familiari, ma anche un presidio sicuro e confortevole per i medici e gli operatori sanitari, a cui va il ringraziamento della Regione del Veneto per il lavoro, l’impegno e la professionalità».

L’investimento

Realizzata con un investimento di quasi 3,5 milioni di euro, con i suoi 9 posti letto (di cui 8 attivi e 1 pronto ad attivarsi nelle emergenze) in un’area di 562 mq, dotati di tutti i più moderni presidi, la nuova Terapia intensiva è la risposta strutturale all’aumento significativo della domanda connessa alla gestione delle fasi pandemiche.

Allo stesso tempo si offre, dentro l’ospedale di Mirano, come luogo di cura e assistenza ad altissima intensità per il vasto bacino d'utenza che comprende i Comuni di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè e Spinea, con una popolazione complessiva di circa 120 mila abitanti.

Il nuovo Reparto è collocato nell’edificio OM 19 al piano terra, ed è stato costruito ex novo sui locali che già in precedenza ospitavano il servizio di Rianimazione. Costituisce una delle concrete realizzazioni del “Decreto Rilancio”, che nel 2020 ha disposto il riordino della rete ospedaliera e l’adozione di piani regionali di riorganizzazione per fronteggiare le emergenze pandemiche, incrementando le attività in regime di ricovero di terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure.

I lavori strutturali sono iniziati nel settembre 2022 e sono stati portati a termine l’1 luglio 2024.

La struttura

La nuova Terapia Intensiva è dotata di 8 posti letto (più 1 ulteriore per le emergenze), con 6 box per l’isolamento dei pazienti e garantisce i massimi standard di sicurezza. Si prevede che il nuovo reparto potrà accogliere annualmente circa 280 pazienti, principalmente per:

• trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta e cronica riacutizzata

• trattamento dell’insufficienza cardio-circolatoria

• trattamento degli stati di coma o di lesioni cerebrali e di pazienti post-neurochirurgici

• trattamento dell’insufficienza renale acuta

• trattamento del politrauma

• trattamento degli stati settici

• monitoraggio intensivo delle funzioni vitali nei Pazienti post-chirurgici

La Terapia Intensiva di Mirano opera in piena integrazione e collaborazione con la Centrale Suem118, la Rete delle Terapie Intensive del Veneto, i Pronto Soccorso di Mirano e Dolo, l’UTIC di Mirano, le Unità operative Chirurgiche e Internistiche degli Ospedali di Mirano e Dolo. È sempre più stretta la collaborazione con la Rianimazione dell’Ospedale Hub di Mestre, con particolare riguardo ai pazienti neurolesi acuti e critici.

I sindaci

Durante il momento di inaugurazione, soddisfazione è stata espressa dal presidente della Conferenza dei Sindaci, Andrea Martellato, che si è fatto portavoce del ringraziamento dei colleghi amministratori del territorio.

Il sindaco di Mirano Tiziano Baggio ha portato il saluto riconoscente della cittadinanza: «Faccio mie le parole di chi qui presente ha ricordato come questi spazi e a queste attrezzature - ha detto - sono uno strumento importantissimo, e però non possiamo mai dimenticare come luoghi e strumenti non potrebbero operare se non affidati alle mani sapienti dei professionisti della sanità, che qui danno il meglio per salvare vite, per assistere, per curare».

Inaugurata anche la nuova mensa aziendale ospedaliera

All’ospedale di Mirano, l’assessore Lanzarin ha inaugurato anche i locali della nuova mensa e del nuovo bar.

I nuovi servizi per la ristorazione dedicati in particolare agli operatori dell’ospedale solo l’esito della ristrutturazione degli spazi al piano terra, lato nord, Monoblocco OM 19. I lavori per la ristrutturazione dei locali e la realizzazione della nuova mensa sono iniziati nel giugno 2022 e, con alcune proroghe tecniche, sono stati portati a termine nell'estate 2024.

L’intervento, che ha previsto un investimento di circa 650mila euro, ha permesso la realizzazione di una mensa con 78 posti a sedere, in un’area di mq 522 (superficie mensa mq. 475 circa; superficie bar mq. 47 circa).

I lavori di ristrutturazione sono stati svolti con un avanzo economico di quasi 50mila euro rispetto 690mila euro destinati. La collocazione della mensa aziendale nella nuova sede, sul lato nord del Monoblocco OM 19, ha permesso di restituire uno degli edifici (OM 03) attualmente in regime di locazione, consentendo il rientro di oneri passivi che nel complesso si stimano in circa 82 mila euro annui.

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