Mirano, tensione per lo sgombero di una carovana di nomadi
MIRANO. Momenti di tensione ieri in via Edison, nella zona industriale di Ballò, dove da sabato stazionava una carovana di ben 17 tra roulotte e camper appartenenti a una colonia di nomadi, di nazionalità italiana e spagnola. Nel primo pomeriggio sono intervenuti carabinieri di Mirano e agenti della polizia locale, visto che non era stato rispettato lo sgombero intimato da un’ordinanza del Comune, che scadeva a mezzogiorno di ieri. Solo una parte della carovana, quella rappresentata dagli italiani, quasi tutti napoletani, aveva già levato le ancore, lasciando Mirano entro i termini prestabiliti dall’ordinanza.
Gli spagnoli hanno invece deciso di violare la disposizione, incorrendo così in una denuncia penale presso la procura. Per intimare lo sgombero e notificare gli atti relativi sono così intervenuti cinque agenti del comando municipale di Mirano e due pattuglie dei carabinieri della locale stazione. Sono volate parole grosse tra forze dell’ordine e capifamiglia, che non volevano ottemperare al provvedimento e solo verso le 15 la carovana ha smobilitato, solo dopo una denuncia alla procura per violazione dell’ordinanza comunale.
La carovana era composta da circa 70 persone, tra uomini, donne e bambini e stazionava dallo scorso weekend in un parcheggio della zona industriale di Ballò, in via Edison, al vecchio ingresso dell’autostrada di Roncoduro. Si tratta del secondo stazionamento di nomadi registrato in pochi giorni a Mirano, altri ne sono stati segnalati tra Marano, Pianiga, Spinea e Martellago. Circostanza che fa pensare a una nuova ondata di stazionamenti in corso, come avvenne qualche anno fa proprio a Mirano, suscitando un aspro dibattito in città tra i residenti e tra le forze politiche.
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