Mirano dedica una strada a Preti, l’artista che ha lanciato il Zogo
Docente all’istituto 8 Marzo, pittore, grafico e grande illustratore era già stato insignito del titolo di cittadino onorario
![Carlo Preti con il dipinto della tavola del Zogo dell’Oca](https://images.nuovavenezia.it/view/acePublic/alias/contentid/1h5y12ffe1wxrm7ebrp/0/whatsappimage2025-02-10at141433.webp?f=16%3A9&w=840)
Una strada intitolata all’artista Carlo Preti a Mirano.
Approvata una delibera di giunta per intitolare all’artista Carlo Preti (Udine 1935 – Venezia 20 dicembre 2002) la strada laterale sinistra di via Cavin di Sala nel tratto che va dal civico 141 al 141D.
Chi era
Preti è stato pittore, grafico pubblicitario e illustratore noto a livello nazionale, e ha legato il suo nome alla città di Mirano dall’inizio degli anni Ottanta, tanto da essere nominato cittadino onorario nel 2001.
È stato inserito nel “Catalogo nazionale Bolaffi d’arte moderna” 1977 e 1978, nel volume “Arte moderna” e in altre pubblicazioni.
Preti si era trasferito a Venezia, ma aveva scelto come sua città di elezione Mirano. Insegnò all’Istituto 8 Marzo” dal 1980 al 1995 e strinse stretti legami di amicizia con Sandro Zara e il Comitato dell’Oca, creando quadri, immagini e il foglio del Zogo de l’Oca de Miran utilizzando, per ognuna delle 63 caselle, i luoghi caratteristici, i personaggi e gli edifici storici del Comune. Poi, collaborando con la Pro Loco, dal 1998 trasferì il gioco da tavolo nella grande rappresentazione vivente del Zogo de l’Oca in piazza, realizzando tutta la grafica che ancora oggi identifica la manifestazione: le grandi caselle, le celeberrime oche, i portali dell’arena, gli stendardi, la copertina e l’impaginazione del catalogo “Il gioco dell’oca nei tempi” .
Il primo Zogo de l’Oca
Carlo Preti, con Sandro Zara e Roberto Gallorini ha accompagnato la nascita prima, la crescita e l’affermazione poi, della manifestazione più importante della città.
La presenza di Carlo Preti in città è visibile nel logo della Pro Loco, ispirato alle tabelle stradali in marmo che ancora si vedono nelle antiche case di Mirano, il logo della Filarmonica di Mirano, i marchi di diverse attività economiche del paese, l’albero che corre, il conosciutissimo marchio del Gruppo Podistisco La Bancarella.
La cerimonia di scopertura dell’insegna della via è in programma venerdì 21 febbraio alle 12. Lo stesso giorno alle 18. 30 si terrà una serata a lui dedicata, nel teatro di Villa Belvedere. —
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