Mirano si aggiudica il Zogo dell’oca dopo 17 anni

Scongiurato il maltempo, piazza Martiri si è riempita per seguire le schermaglie tra capoluogo e frazioni. Il vincitore: «Un’edizione emozionante»

Alessandro Ragazzo
I vincitori del Zogo dell'oca di Mirano
I vincitori del Zogo dell'oca di Mirano

MIRANO. Piazza Martiri si tinge d’azzurro. È il colore del gruppo di Mirano, vincitore dopo 17 anni del Zogo dell’oca.

La gente ha risposto alle attese: circa 150 persone sulla tribuna coperta e numerata, mentre altre centinaia erano all’esterno dell’area del gioco. Festa doveva essere e festa è stata per la ripartenza targata Pro loco. E anche se sabato sera il diluvio aveva fatto preoccupare il presidente Roberto Gallorini e i suoi volontari – una sessantina – dopo pranzo si è capito che tutto sarebbe andato bene.

E bene è andata soprattutto a Mirano, capitanata da Roberto Girardi, che in neanche un’ora e un quarto ha raggiunto la fatidica casella 63, facendo esplodere di gioia i partecipanti. Resta con il cerino in mano Scaltenigo, vincitore dell’ultima edizione del 2019; la frazione ha dato battaglia al capoluogo sin quasi alla fine ma il dado è stato birichino, facendo uscire il 3 che ha portato gli arancioni al numero 58, quello dello “Scheletro” e del ritorno all’1. A quel punto, Mirano aveva la strada spianata verso il successo perché gli altri erano indietro. Così è stato.

Il capoluogo è partito bene sin da subito, prendendo un buon vantaggio sui concorrenti. Agli azzurri è andato il piatto disegnato dall’artista Annamaria Salvadori, vincitrice dell’apposito concorso, e pure i 1500 messi in palio: come riferisce Girardi, andranno all’associazione La Colonna, che si occupa delle lesioni spinali.

«Grazie al Comune che ci ha dato la possibilità di giocare» dice un raggiante Girardi a fine Zogo «È stata un’edizione emozionante, con tutti i timori di qualche quarantena sino all’ultimo giorno. Invece è andata bene. Evviva Mirano». Con lui, esultano anche l’alfiere Francesca Cristofoli , i giocatori Jacopo Benettelli, Alberto Imbesi, Christian Lo Giudice, Amos Marcato, Tiziano Paccagnella, Daniele Roccon, Salvatore Spolaor e Andrea Stevanato. Sul palco, la sindaca Maria Rosa Pavanello ha ringraziato Pro loco e volontari, mentre Gallorini tira un sospiro si sollievo: «Dopo le previsioni dei giorni scorsi» aggiunge «un po’ timorosi lo eravamo. Ma sono tanto contento di com’è andata». 

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