Mirano risale la classifica tra i Comuni migliori d’Italia
MIRANO. Mirano isola felice, il sindaco gongola e punta a migliorare ancora: il Comune continua la scalata nella classifica dei borghi felici d’Italia stilata da “Il Sole 24 Ore” e Centro Studi Sintesi, che mette in fila tutti i Comuni dello Stivale tra i 5 mila e i 50 mila abitanti che godono della miglior qualità della vita. Mirano non solo conferma la presenza nei primi 100, ma addirittura migliora rispetto al 2014, salendo dall’85esimo al 77esimo posto. E a questo punto guarda Dolo, primo in provincia, in 62esima posizione.
Ma perché a Mirano si vive meglio che altrove? Analizzando le categorie che formano la classifica generale, si scopre che la città ha fatto i maggiori passi avanti nelle condizioni di vita materiali (cioè il benessere economico dei residenti), salendo dal 68esimo al 65esimo posto, anche se i miglioramenti più sensibili si sono avuti nelle categorie “ambiente” (dall’83esimo al 61esimo posto) e nella “sicurezza” (dal 27esimo al 15esimo).
«È una testimonianza in più dell’ottima qualità della vita della nostra città, aspetto che le è storicamente riconosciuto», afferma Maria Rosa Pavanello, «il fatto, poi, che sia salita di posizione può essere visto come un bel riconoscimento per il lavoro che abbiamo fatto in questi anni e uno sprone a fare ancora meglio in quelli a venire. C’è da essere particolarmente soddisfatti per le ottime performance nella sicurezza (da sottolineare che siamo il 15esimo Comune più sicuro d’Italia) e nell’ambiente. Quest’ultimo dato ripaga gli sforzi fatti nelle molte iniziative per l’ecosostenibilità e la salvaguardia del territorio che abbiamo intrapreso, come la redazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile, l’adesione al Patto dei sindaci, il progetto per la valorizzazione della Terra dei Tiepolo e del suo marchio, importanti in chiave di valorizzazione turistica. Non ci fermeremo qui, continuiamo a lavorare per rendere migliore il territorio miranese: ad esempio, nel 2016 partiranno i lavori per sistemare Villa 25 Aprile e il suo parco, possibili grazie a fondi comunali e a quelli ottenuti dalla Regione (340 mila euro) nell’ambito del progetto Ipa».(f.d.g.)
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