Mirano perde la sede dell’Inps ci sarà un’agenzia unica a Dolo

Atteggiamento attendista dell’Asl 13 sul destino degli immobili in affitto di proprietà del Mariutto Il sindaco Pavanello: «Questa decisione avrebbe ricadute negative su tutto il territorio»

MIRANO. Mirano e il Miranese a un passo dal perdere l’Inps. L’istituto di previdenza sta per lasciare l’attuale sede di via Matteotti per aprire un’agenzia unica per Miranese e Riviera a Dolo, ampliandosi negli spazi dell’ex sede del giudice di pace. Nei giorni scorsi il comitato provinciale dell’istituto ha rivisto un ordine del giorno di febbraio in cui privilegiava Mirano come sede dell’agenzia unica per la Riviera e il Miranese. A spingere l’istituto previdenziale a cambiare idea e rivedere il proprio futuro via da Mirano pare essere stato l’atteggiamento troppo attendista dell’Asl 13 riguardo il destino degli immobili in affitto di proprietà dell’ente Mariutto.

Questione che doveva risolversi entro il 2015 e che invece è ancora al palo, anche se il presidente del Mariutto, Paolo Zanardi e il nuovo direttore generale dell’Asl, Giuseppe Dal Ben, hanno deciso di cominciare a parlarne a un tavolo, ma con tempi, a questo punto, indefiniti. La questione è semplice: l’Inps attendeva dal Mariutto una risposta in merito all’eventuale insediamento in Villa Donadoni, dove attualmente ha sede la direzione generale dell’Asl, ma visto che l’azienda sanitaria tarda a lasciare liberi i locali (di proprietà del Mariutto) nei quali è in affitto, l’istituto previdenziale ha sondato altre possibilità. Una, ritenuta molto vantaggiosa, è stata fatta proprio dal sindaco di Dolo Alberto Polo, che avrebbe trovato in questo modo non solo la strada per mantenere l’Inps in Riviera, ma anche per migliorarne i servizi con una sede più ampia. Durante l’ultima riunione di comitato dunque, il direttore provinciale dell’Inps Beniamino Ferrari ha comunicato l’intenzione di cambiare aria, a causa delle lungaggini e della mancanza di certezze rispetto alla disponibilità dei locali ipotizzati per creare a Mirano l’agenzia unica.

Per l’Inps infatti, l’attesa sta creando un danno economico all’istituto, con difficoltà organizzative che si stanno riflettendo sul servizio ai cittadini e alle aziende. A Mirano, però, tira già aria di polemica per la perdita di un servizio essenziale che riguarda migliaia di cittadini, provenienti anche dal resto del comprensorio. «Stiamo facendo il possibile, ben oltre le competenze del Comune, per evitare la chiusura dell’agenzia», afferma il sindaco Maria Rosa Pavanello, «la questione è in buona parte in mano all’Asl 13, a cui abbiamo chiesto di muoversi in fretta. Tra l’altro l’eventuale trasferimento dell’Inps da Mirano avrebbe ricadute negative su tutto il territorio, molto più densamente popolato di Dolo e meglio servito anche sotto il profilo dei trasporti per chi arriva da fuori».

Filippo De Gaspari

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