Mirano, i Pulcinella scalano il campanile poi gnocchi per tutti
MIRANO. Nei suoi dipinti era solito dipingere tanti bei grandi e piccoli Pulcinella, una delle più famose maschere di Carnevale, secondo alcuni anche la più bella, di certo la più irridente e ribelle. Giandomenico Tiepolo, figlio del più celebre Giambattista, vissuto tra il 1727 e il 1804, ha abitato anche a Mirano nella villa di Zianigo, oggi privata. Le sue opere sono esposte nei più celebri musei del mondo: New York, Copenhagen, al Louvre di Parigi, Venezia. Da tre anni il Comune di Mirano gli dedica il Carnevale dei Pulcinella. Lunedì pomeriggio in piazza Martiri della Libertà sfileranno centinaia di Pulcinella, oltre al gruppo che con le corde si calerà dal campanile. Tutti dovranno vestirsi con il costume partenopeo, quell’abito bianco, quasi bianco sporco, trasandato e con quella maschera nera che avvolge e inganna il volto.
La festa comincia alle 14.30 e dura fino alle 18. Il Carnevale sarà aperto dalla sfilata degli atleti dei gruppi sportivi miranesi. Chi in bicicletta, chi con i pattini a rotelle, a piedi, di corsa, sui trampoli, camminando, con i bastoni e da quest’anno anche con le carrozze trainate dai cavalli del Circolo ippico M.e.s che partiranno da Zianigo. La carovana sarà accolta in piazza Martiri dalla Filarmonica di Mirano diretta dal maestro Stefano Corrò, che sfilerà in costume per le vie del centro. Alle 15.15 la discesa dei Pulcinella dal campanile del duomo di Mirano. A cimentarsi saranno gli esperti scalatori del Cai, sezione “Alberto Azzolini” di Mirano, che, con le loro evoluzioni, ricorderanno quelle dei Pulcinella ritratti da Tiepolo nel ciclo “Divertimento per li regazzi” oggi a Ca’ Rezzonico, scanzonati e acrobatici.
La festa proseguirà in piazza per tutto il pomeriggio con figuranti, musici, saltimbanchi, trampolieri, burattini e con lo spettacolo dei ballerini di Studio Danza 53 e Officina della Danza. Poi, per tutti, ci saranno gli “gnocchi di Pulcinella”, l’anno scorso allo zucchero e cannella, quest’anno al burro e salvia. A cucinarli gli allievi dell’alberghiero “Andrea Barbarigo” di Venezia. La manifestazione è organizzata da Pro Loco Mirano, Comune, Laboratorio culturale Giandomenico Tiepolo, Cai sezione “Alberto Azzolini”, Filarmonica di Mirano – Banda Cittadina, gruppi sportivi miranesi e dalle scuole. Il centro storico (piazza Martiri, via XX Settembre, via Barche fino al civ. 38, via Bastia Fuori fino al civ. 45, via Bastia Entro, piazzale Pio XII, via Castellantico fino al civ. 7) sarà chiuso al traffico fino alle 20.
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