Mirano, donna di 47 anni ripescata dal Muson

Il cadavere è affiorato in pieno centro. Recuperata anche la bici. Ipotesi di suicidio

MIRANO. Il cadavere di una donna affiora dalle acque del Muson in pieno centro a Mirano e nell’ora di maggior passaggio, poco prima di cena. Orrore lungo la camminata che collega il Ponte Nuovo a quello delle Barche, lungo l’argine destro del canale, proprio dietro il Teatro di Mirano. A togliersi la vita una donna di 46 anni residente in una frazione della città, gravemente malata, che aveva fatto perdere le proprie tracce da alcune ore manifestando l’intenzione di togliersi la vita a causa della malattia. A denunciarne la scomparsa alla locale stazione dei carabinieri era stato il padre, alle 18 di ieri sera. Un’ora e mezza dopo alla centrale operativa dei carabinieri di Mestre è arrivata la chiamata di due ragazzini di Mirano che, mentre stavano camminando lungo la passeggiata che porta in centro, dietro al teatro, hanno visto affiorare dalle torbide acque del Muson un corpo. Sul posto sono stati fatti arrivare un’ambulanza del Suem di Mirano e tre squadre dei vigili del fuoco, tra cui una di sommozzatori, che hanno recuperato il cadavere della donna riportandolo a riva. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare. (f.d.g.)

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