Mirano, donna di 46 anni ripescata nel Muson

Era malata e si era allontanata da casa manifestando l’intenzione di farla finita Il corpo notato da due ragazzi e recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco
Di Filippo De Gaspari

MIRANO. Il cadavere di una donna affiora dalle acque del Muson in pieno centro a Mirano e nell’ora di maggior passaggio, poco prima di cena. Orrore lungo la camminata che collega il Ponte Nuovo a quello delle Barche, lungo l’argine destro del canale, proprio dietro il Teatro di Mirano.

A togliersi la vita una donna di 46 anni residente in una frazione della città, gravemente malata, che aveva fatto perdere le proprie tracce da alcune ore manifestando l’intenzione di togliersi la vita a causa della malattia.

A denunciarne la scomparsa alla locale stazione dei carabinieri era stato il padre, alle 18 di ieri sera. Un’ora e mezza dopo alla centrale operativa dei carabinieri di Mestre è arrivata la chiamata di due ragazzini di Mirano che, mentre stavano camminando lungo la passeggiata che porta in centro, dietro al teatro, hanno visto affiorare dalle torbide acque del Muson un corpo.

Sul posto sono stati fatti arrivare un’ambulanza del Suem di Mirano e tre squadre dei vigili del fuoco, tra cui una di sommozzatori, che hanno recuperato il cadavere della donna riportandolo a riva.

Purtroppo però non c’è stato nulla da fare. La donna è morta per assideramento o annegamento. Il percorso pedonale che porta verso via Barche è stato transennato dai carabinieri di Mirano, subito intervenuti sul posto, mentre da entrambi i lati si sono affollate decine di curiosi.

Sul posto è stata recuperata anche una bicicletta, ma è ancora da valutare se si tratti di quella utilizzata dalla donna per raggiungere il posto. Anche perché non è ancora chiaro quale sia stato il punto esatto in cui l’aspirante suicida abbia deciso di gettarsi nel canale.

Ai carabinieri, durante la denuncia di scomparsa, il padre aveva raccontato dei problemi di cui soffriva la donna, che aveva già tentato di togliersi la vita cinque anni fa.

Stava lottando da tempo contro il male oscuro della depressione, ma aveva anche altri gravi problemi di salute. Forse nell’ultima visita medica, pochi giorni fa, i medici le hanno rivelato una verità che la donna non ha retto.

Al padre ha manifestato di nuovo l’intento di farla finita, uscendo di casa e non facendovi più ritorno. Ai famigliari ha lasciato detto di volersi lanciare in canale tra Dolo e Mirano, ma il tempo non è stato sufficiente neppure per avviare le ricerche.

Il suo cadavere è stato visto affiorare alle 19.30 dalle gelide acque del Muson, a due passi dalla piazza. Il riconoscimento da parte dell’anziano padre è avvenuto in tarda serata.

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