Mirano. Arriva il magnete, il “cuore” della nuova risonanza
MIRANO. Continuano in maniera spedita, come da cronoprogramma, i lavori per l’installazione della nuova risonanza magnetica, che sarà operativa a Mirano entro metà ottobre. Sabato scorso è stata disinstallata la vecchia risonanza, che aveva ormai alle spalle dodici anni di attività: il magnete di 5 tonnellate è stato sollevato da una gru, il cui braccio è riuscito ad estrarlo passando attraverso il giardino interno che è situato proprio dietro alla Radiologia. Una operazione studiata nel minimo dettaglio dall’ufficio tecnico e dalla ingegneria clinica della Ulss 13 insieme alla ditta che ha vinto la gara per l’operazione: la BDA Solution srl di Campolongo Maggiore, nel veneziano. Prima della disinstallazione, l’Ulss 13 aveva già pianificato la continuità del servizio (sia per i pazienti ricoverati che per gli esterni) a Mirano grazie l’adozione di una risonanza magnetica su mezzo mobile che è stata posizionata nell’area prospiciente la nuova Dialisi. I pazienti che devono eseguire l’esame possono raggiungerla facilmente tramite un percorso protetto e al coperto.
La nuova apparecchiatura sarà una risonanza da 1,5 tesla, di ultima generazione, che esprime il massimo della tecnologia diagnostica per l'assistenza: infatti sarà funzionale sia per le persone obese che per chi soffre di claustrofobia. "Si tratta di una risonanza all'avanguardia - ha continuato il primario di Radiologia Andrea Bruscagnin - che garantisce una tecnologia adatta a quesiti diagnostici complessi in ambito neurologico toraco-addominale e anche senologico. Rispetto alla risonanza attuale, ha un'ampiezza maggiore che permette di eseguire l'esame anche su pazienti con un giro vita che supera i 200 centimetri. Inoltre, la nuova macchina sarà più compatta, permettendo così al paziente claustrofobico di veder l'esterno e di poter quindi eseguire l'indagine".
Prossima operazione è prevista per sabato 24 settembre, giorno in cui farà nuovamente la sua comparsa in Ospedale a Mirano la gru, questa volta per collocare il nuovo magnete, il “cuore” della nuova risonanza. Intanto continuano i lavori per l’adeguamento sia strutturale che impiantistico nella sala che ospiterà la nuova apparecchiatura.
“La nuova risonanza è stata finanziata dalle Regione Veneto che, con il suo Presidente Luca Zaia, è sempre molto attenta a fornire e garantire alle strutture ospedaliere, e quindi ai cittadini che si rivolgono a loro, delle tecnologie più moderne e al passo con i tempi”, ha concluso il Dg Dal Ben.
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