Mira: prime ipotesi di giunta con Bolzoni, Poppi e Ciriello

Si comincia a ragionare sulla squadra di governo, scoppia il caso di Azione. Parlamentino: la lista Dori perde un consigliere, Coraggio Italia lo guadagna

Alessandro Abbadir
Marco Dori, al centro, festeggia la vittoria
Marco Dori, al centro, festeggia la vittoria

MIRA. Dopo la vittoria del centrosinistra di Marco Dori con oltre il 54 % dei voti, impazza a Mira il toto giunta. Il sindaco si è preso qualche giorno di ferie in montagna. Avrà modo di riflettere e consultarsi con i suoi. Quel che appare certo è che i criteri con cui il primo cittadino farà le sue scelte saranno quelli del consenso e della competenza.

Si tratta, soprattutto il primo, di un paletto che era stato messo dai partiti della coalizione: per fare gli assessori ci deve essere il consenso popolare e cioè l’elezione in consiglio. Con questo criterio appaiono quasi certi come assessori il vicesindaco uscente Gabriele Bolzoni del Pd, che potrebbe essere confermato nel suo ruolo, poi dovrebbero esserci l’assessore uscente alle politiche sociali Chiara Poppi della lista Dori, il consigliere di Articolo 1 Albino Pesce e la coordinatrice di Articolo 1 Irene Salieri. Non sarà quasi certamente assessore, almeno in base ai criteri voluti dalla coalizione, l’assessore alla sicurezza e al bilancio Fabio Zaccarin perché la lista di Azione non ha diritto in consiglio ad alcun consigliere. D’altro canto è difficile pensare che il movimento di Calenda possa essere del tutto escluso dalla squadra di governo.

Paolo Lucarda, mister preferenze
Paolo Lucarda, mister preferenze

Ci sarà invece il consigliere dei Riformisti – Italia Viva ed ex segretario del Pd Raffaele Ciriello. Resta fuori per ora dal consiglio anche l’assessore uscente alle politiche sanitarie, il dottor Francesco Sacco. Non è escluso che rientri invece se qualcuno dei consiglieri eletti verrà chiamato a far parte della nuova giunta del Dori Bis. Fra i consiglieri del Pd in pole position per fare l’assessore ci sono poi i l’architetto Francesco Volpato già ex assessore alla Cultura a Mira mentre potrebbe entrare in consiglio anche Vilma Minotto dello stesso partito. Ci sarà da capire poi chi farà il presidente del consiglio comunale visti che quello uscente, Giorgio Zapparoli, non si è ricandidato. Non entra in consiglio intanto, per ora, nessuno dei 2 candidati consiglieri del Movimento 5 Stelle confluiti nella lista Dori. Se in un primo tempo pareva certa l’elezione di Michele Pieran, ora sembra che quel posto sarà ad appannaggio della consigliera Pamela Gatto di Coraggio Italia già consigliera uscente dei Fucsia.

Paola Gatto
Paola Gatto

Il candidato sindaco di centrodestra Andrea Martellato intanto fa sapere che anche se attuale assessore a Fiesso d’ Artico (paese di cui è stato sindaco due volte) e presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 3 e presidente dell’Ogd (l’ente del Turismo) Riviera e Miranese, farà anche il consigliere di opposizione a Mira non dimettendosi da nessuna delle cariche che ricopre tutt’ora. «Ho studiato la situazione», spiega, «dal punto di vista della legge non c’è alcuna incompatibilità. Se qualcuno mi chiederà conto in consiglio comunale a Mira gli spiegherò la totale liceità della situazione». Martellato poi sottolinea come a Mira sia difficile vincere come centrodestra da sempre. «Purtroppo i candidati di centrodestra in questo Comune non hanno mai vinto», dice, «il centrosinistra è stato scalzato nell’elezione diretta solo nel 2012 dal Movimento 5 stelle che certamente non è centrodestra». Martellato dopo la vittoria di Dori ha telefonato al primo cittadino rieletto complimentandosi per il risultato. —

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