Mira, Oriago e Gambarare celebrano 150 anni di unità

L’amministrazione festeggia l’unione delle frazioni sancita con decreto regio  Nel 2018 un fitto calendario di iniziative. Dori: «Punteremo su cultura e sociale»
MIRA. L’1 gennaio 1868, esattamente 150 anni fa, i comuni di Mira, Oriago e Gambarare sono stati fusi in un unico Comune chiamato Mira con decreto reale di Vittorio Emanuele II il Re dell’unificazione dell’Italia, allora con capoluogo Gambarare (oggi Mira Taglio). È questo l’evento storico che si prepara a celebrare nel 2018 il Comune più popoloso della Riviera del Brenta.


Il sindaco Marco Dori annuncia una serie di manifestazioni e stanziamenti per le celebrazioni ma intanto scoppiano le polemiche. I gruppi di opposizione si chiedono che fine hanno fatto le consulte di partecipazione previste dallo statuto comunale approvato dai grillini con il sindaco Alvise Maniero, a cui secondo il gruppo “Mira in Comune” questa maggioranza di centrosinistra non vuole dar seguito.


Il Comune di Mira che conta quasi 39 mila abitanti è costituito da due paesi principali di Mira (Mira Taglio e Mira Porte) e Oriago, da medie frazioni come Gambarare e Borbiago e da piccole frazioni quali Malcontenta e Marano. «Il primo gennaio 2018» spiega il sindaco Marco Dori, «inizieranno i festeggiamenti per i 150 anni del Comune di Mira. Le celebrazioni prevedono eventi diffusi sul territorio, che punteranno su cultura, sport, ambiente e sociale. Il tutto previsto all’interno del Dup (documento unitario di programmazione) approvato con stanziamenti
ad hoc
. Abbiamo concordato risorse mirate e altre verranno chieste alla Regione, che ha appositi fondi a disposizione. Con l’inizio del 2018 sarà istituito un comitato di promozione degli eventi, che accompagneranno la città fino al 20 settembre, giorno esatto in cui venne assegnato lo stemma con le tre corone, simbolo di unione tra Mira, Oriago e Gambarare. Stiamo lavorando a un grande evento di chiusura, capace di unire tutta la città e darci la carica per i prossimi 150 anni. Il primo gennaio si inizia con il concerto di capodanno, ho già dato consegna che gli altri eventi culturali siano all’insegna dei 150 anni. Ho chiesto al Genio civile maggiori sfalci per tutto il 2018 e la riparazione dell’argine di Oriago, affinché tutta la nostra Riviera sia pronta per l’occasione dei festeggiamenti di settembre e anche per quelli primaverili di Oriago in Fiore e Riviera Fiorita».


Le bordate non mancano: «Mira», spiegano per il gruppo Mira in Comune Mattia Donadel e la consigliera Lavinia Vivian, «è fatta di frazioni e realtà locali come Giare, Porto Menai, Dogaletto, Giare, Olmo di Borbiago, Mira Vecchia. Finora ci si è mossi solo verso l’accentramento. Il sindaco istituisca i consigli di partecipazione previsti dallo statuto comunale avallato dai grillini. Sono previste le consulte di partecipazione non solo territoriali ma anche tematici». Dori ribatte: «Il decentramento è un elemento importante da perseguire e sarà affrontato».


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