Mira, nasce il Bosco Moranzani: saranno piantati 5.300 alberi

Lo realizzerà la Volksbank lungo il Naviglio in un’area sottratta all’agricoltura intensiva. Una foresta di pianura dove saranno piantate 17 specie diverse, tra cui tigli, querce e ciliegi

Marta Artico
Il sito coltivato a mais e soia che lascerà spazio alla riforestazione
Il sito coltivato a mais e soia che lascerà spazio alla riforestazione

MIRA. Lungo il Naviglio del Brenta, nel comune veneziano di Mira, Volksbank è protagonista di un progetto di riforestazione che toglie spazio all'agricoltura intensiva per darlo al bosco. Grazie al finanziamento della Banca, sta per nascere un polmone verde con importanti funzioni sociali su un’area di oltre 50mila metri quadrati a ridosso della laguna.

Lungo le sponde del Brenta, allo sbocco della ciclovia che costeggia il fiume, sta nascendo il “Bosco Moranzani – la foresta accessibile di Volksbank”: un’area di oltre 50mila metri quadri, che fino a qualche anno fa era destinata ad agricoltura intensiva di mais e soia, si trasformerà in una vera e propria foresta multifunzionale di carattere permanente, realizzata in collaborazione con Etifor, spin-off dell’Università di Padova. Il progetto, vincitore di un bando e di un cofinanziamento del Ministero della Transizione ecologica, prevede l’impianto di 5.300 alberi di 17 specie diverse, tra cui tigli, querce e ciliegi nel rispetto delle caratteristiche pedologiche e idrografiche dell’area. Nella nuova foresta di pianura saranno anche realizzate zone umide e percorsi ciclo-pedonali con finalità sociali ed educative. In questa zona, particolarmente fragile per l’innalzamento della laguna, gli alberi formeranno inoltre una barriera naturale dall’acqua alta, contribuendo a difendere questo territorio dalla sua infiltrazione.

L’area dove la Volksbank realizzerà il bosco Moranzani
L’area dove la Volksbank realizzerà il bosco Moranzani

Questo progetto comporta benefici sotto numerosi punti di vista, primo tra tutti quello ambientale: grazie al Bosco viene riqualificata una parte della laguna veneziana, un ecosistema molto fragile ma con un elevato valore sociale e naturalistico. In 10 anni i benefici saranno enormi: si stima, infatti, che grazie a questo progetto verranno catturate fino a 660 tonnellate di CO2.

Le foreste sono riconosciute come soluzioni per la riduzione e la conservazione di CO2 atmosferica. Questo progetto di riforestazione assume un significato ancora più importante visti i problemi legati alla crisi climatica ed ai fenomeni di siccità e desertificazione, che si stanno inasprendo.

Una caratteristica molto importante del Bosco sarà la sua accessibilità per i portatori di disabilità, garantita dall’importante ruolo del partner Fondazione Emma Onlus, all’insegna di una piena inclusione sociale. Il progetto risulterà anche in un aumento del benessere per i residenti, comprese quelle fasce di popolazione più “vulnerabili”, che potranno beneficiare di un’area protetta, accessibile ed inclusiva con percorsi dedicati. Inoltre, questo Bosco crescerà in un’area a forte vocazione turistica lungo l’itinerario ciclabile che collega Monaco di Baviera con Venezia costeggiando il Naviglio del Brenta.

«Il progetto di riforestazione si inserisce nella strategia di sostenibilità della Banca ed è un segno concreto della forte vicinanza al territorio veneziano. In linea con il Piano industriale Sustainable 2023, nel quale ci siamo dati precisi obiettivi di sostenibilità ESG, riteniamo un valore aggiunto concreto per la comunità della provincia di Venezia questo bellissimo progetto, che ha valenza sia ambientale che sociale», commenta il presidente di Volksbank, Lukas Ladurner.

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