Mira, il porta a porta è ok +10% della differenziata

Il Comune replica alle critiche con i dati: aumentata la raccolta dei materiali riciclabili. Iniziata la seconda fase: riguarda Marano, Mira Taglio e Gambarare

MIRA. Il porta a porta a Mira va a gonfie vele e l’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti ha elevato, nei primi 5 mesi dell’anno, la percentuale di raccolta a Malcontenta e Oriago dal 59% al 69% rispetto al 2015. A spiegarlo è il Comune di Mira che in questo modo vuole rispondere alla marea di critiche che l’introduzione del sistema di raccolta ha sollevato in un territorio da 40 mila abitanti. Intanto è partita nel mese di giugno la raccolta differenziata porta a porta per il secondo lotto che riguarda Marano, Mira e Gambarare.

«C'è stata un’ottima partecipazione dei cittadini», spiega l'assessore alle Politiche Ambientali, Maria Grazia Sanginiti. «Ora siamo a buon punto per chiudere la delicata fase di passaggio al nuovo sistema per il secondo lotto. Intanto possiamo già esprimere soddisfazione per i primi risultati ottenuti. I dati forniti da Veritas che confrontano i primi mesi del 2015, quando non era ancora stato introdotto il sistema porta a porta, con quelli del 2016, sono positivi in tutti i sensi».

Per l'assessore due dati parlano chiaro: la riduzione della quantità di secco raccolto, 930 tonnellate in meno, e la riduzione della frazione verde, pari a 472 tonnellate. È diminuito poi il conferimento di rifiuti urbani pericolosi e di altre tipologie di rifiuto. «Nonostante qualche comportamento incivile che ha causato abbandono selvaggio in strada», continua l'assessore, «la quantità di rifiuto complessivamente raccolto fino ad oggi si è ridotto di 1.050 tonnellate rispetto al 2015. Sono invece aumentate le quantità di materiali riciclabili: imballaggi in plastica, vetro, lattine, carta e cartone».

Nel dettaglio la quantità di plastica raccolta si attesta a +113 tonnellate, carta a +58 tonnellate e cartone +43 tonnellate. «Tanto merito va prima di tutto ai cittadini del primo lotto, differenziando bene alla fonte», conclude Maria Grazia Sanginiti. «Dai numeri messi a disposizione da Veritas emerge poi un dato impressionante relativo a questi primi cinque mesi: si stima infatti che circa il 13% dei rifiuti arrivasse da fuori Comune, soprattutto per quanto riguarda verde e secco, comportando maggiori oneri a carico dei cittadini miresi. Sappiamo però che tanto ancora ci resta da fare e i dati saranno in continua evoluzione fino a quando non saremo a regime».

Da questo mese anche nelle frazioni di Marano e Gambarare le utenze dotate dei nuovi contenitori (ramaglie, secco, carta cartone, vetro lattine plastica e umido) devono esporre i contenitori secondo le indicazioni riportate nei calendari. La popolazione interessata è già stata informata attraverso i numerosi incontri pubblici sul nuovo sistema, terminati per quelle zone alla fine di aprile. Alessandro Abbadir

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