Mira, dagli autovelox due milioni l’anno
La polizia locale: 70 sanzioni giornaliere da 80 euro ciascuna su Brentana e Romea, oltre alle multe da T-red
MIRA. «Negli ultimi mesi la media delle multe appioppate dagli autovelox a Mira sulla Romea è salita anche in qualche periodo per l’aumento del traffico a 70 sanzioni giornaliere che portano circa 80 euro ciascuna». A spiegarlo è il comandante della polizia locale di Mira Mauro Rizzi. Di questo passo il Comune di Mira avrà dato sanzioni in 12 mesi per oltre 2 milioni di euro.
Le multe sono state elevate dai due nuovi impianti che si trovano nel tratto vicino al semaforo di Malcontenta, all’altezza dell’industria Polimira (ex Pansac) sulla statale 309 al chilometro 121+200 (direzione Venezia) e al chilometro 120+200, in direzione Chioggia, poco distante dall’area commerciale dei supermercati Lando.
Le multe degli autovelox sulla Romea a Mira sono state suddivise in quattro scaglioni, a seconda del superamento del limite di velocità, e vanno dai 60 agli 800 euro. Nei casi più gravi si può arrivare ad aggiungere alla multa altri 200 euro, arrivando a quota 1.000. Per capire però se i soldi saranno incassati, la polizia locale di Mira spiega che dovranno essere fatte precise verifiche: «Andranno verificate con attenzione le foto scattate dagli autovelox. Nelle fotografie si vedono infatti auto in frenata per evitare le multe. Significa che i “tom tom” già segnalano la loro presenza, i veicoli rallentano a volte riuscendo a evitare l’infrazione, spesso no. Ci sono poi due o tre multe al giorno», spiega Rizzi, «date sulla Brentana dai T-red a chi passa con il rosso a Mira Taglio all’incrocio con via Miranese e a Mira Porte all’incrocio con via Boldani».
Intanto nei mesi scorsi il Comune ha collocato otto telecamere su quattro varchi del territorio comunale, per un costo di 70 mila euro. Le telecamere sono state piazzate in coppia, due alla volta a Mira Taglio all’altezza dell’intersezione fra la Brentana e in via Miranese, e sulla provinciale 81, la camionabile fra le due rotonde di Oriago e Ca’ Sabbioni a ridosso del passaggio pedonale. Un terzo varco videosorvegliato è quello a ridosso di via Sabbiona sul ponte che attraversa il Naviglio a Oriago e infine il quarto nella frazione di Marano lungo via Caltana vicino alla farmacia del paese. «I varchi videosorvegliati», conclude Rizzi, «non hanno solo una funzione di controllo delle infrazioni stradali, ma servono anche a carabinieri e polizia a verificare lo stato dell’ordine pubblico. Si controllano anche se le auto circolano senza assicurazione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video