Mira chiede all’Anas più “strisce” sulla Romea

Il Comune e la deputata Arianna Spessotto all’attacco per il Progetto sicurezza Maniero: «In attesa dei famosi sottopassi vanno fatti subito gli attraversamenti»
Di Alessandro Abbadir

MIRA. Gli attraversamenti pedonali a raso sulla Romea, vanno messi subito in sicurezza, per evitare delle nuove tragedie. L’intero consiglio comunale di Mira richiede ad Anas l’immediata realizzazione dei passaggi pedonali sulla statale 309, in particolare nei tratti delle vie Giare, Bastie e Ca’ Balletto.

Dopo il Consiglio comunale straordinario che era stato convocato per discutere della messa in sicurezza della strada statale 309 e dopo gli ultimi incontri tecnici, l’amministrazione ha chiesto formalmente ad Anas di mettere subito in sicurezza almeno le principali intersezioni con la viabilità locale. «Chiediamo», dice l’assessore ai Lavori pubblici, Luciano Claut, «che le prime disponibilità economiche di Anas, siano impiegate per la sicurezza di questi incroci e per la sicurezza dei pedoni che devono attraversare la strada in corrispondenza delle fermate del bus negli stessi punti. Quei passaggi sono oggi inesistenti, l’unico esistente è Malcontenta».

«Abbiamo ribadito in ogni sede la pericolosità della Romea, prima strada in Italia per mortalità al chilometro», rimarca il sindaco Alvise Maniero, «Prendiamo atto che Anas intende fare dei sottopassi ciclopedonali, ma non intendiamo attendere ancora anni per vederli. Nel frattempo chiediamo che vengano subito realizzati gli attraversamenti».

Sulla questione interviene anche la deputata del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto che ha presentato una richiesta affinché Anas sviluppi uno studio per disincentivare o deviare il traffico pesante di lunga percorrenza verso l’autostrada Padova-Ferrara-Bologna. Ha chiesto inoltre al ministro competente, un incontro urgente con tutti i portatori di interesse e con le amministrazioni interessate al passaggio della Romea.

A Mira intanto da quasi un mese funzionano a pieno ritmo due autovelox all’altezza dei supermercati Lando a Dogaletto e dell’entrata della Nuova Pansac a Malcontenta. Da ottobre, da quando è stato collocato il primo autovelox, a cui se ne è aggiunto un secondo a novembre, le multe appioppate hanno quasi raggiunto il migliaio. «Il limite fissato su quel tratti di strada è di 70 chilometri all’ora», dice il comandante della polizia locale Mauro Rizzi, «ma alcune auto sportive in pieno giorno hanno sfrecciato ad oltre 150».

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