Mira, a fine mese la prima unione civile in Riviera

Il sindaco Maniero celebrerà  il rito per due donne: «Felice per una coppia che si ama»

MIRA. Si terrà a fine agosto, con ogni probabilità sabato 27 agosto, il rito che unirà la prima coppia dello stesso sesso di Mira nell’istituto delle Unioni Civili recentemente varato dal Governo Renzi. Le due donne che si uniranno civilmente hanno però steso una coltre di riservatezza sulla loro decisione anche perché non è stata pubblicato ancora l’annuncio.

Hanno voluto cioè che non ci siano clamori mediatici, visto che vogliono che si tratti di una cerimonia fra parenti ed amici. A celebrare la prima unione civile fra le due donne sarà il sindaco di Mira Alvise Maniero. Sarà la prima cerimonia di una unione "arcobaleno" della provincia di Venezia.Altre due coppie di uomini sono pronti a unirsi entro metà settembre.

Il sindaco Alvise Maniero insieme all’assessore alle pari opportunità Orietta Vanin sono contenti di questo cambiamento di clima culturale. «Siamo felici di celebrare questa unione fra queste persone che si vogliono bene», spiega Maniero. «Siamo contenti che finalmente possano farlo alla luce del sole».

Sulla stessa linea anche l’assessore Vanin: «Essere una famiglia», sottolinea, «non dipende dal sesso dei contraenti del matrimonio ma dall’affetto dall’amore e dal rispetto reciproco. Finalmente è arrivata una regolamentazione che dà dei diritti a queste coppie dopo anni di battaglie civili verso questa direzione».

Il "matrimonio" arcobaleno fra le due donne sarà solo il primo di una serie. Ma se questa parte della legge Cirinnà è chiara, restano ancora dei dubbi sulla regolamentazione delle convivenze di fatto, prevista dalla stessa legge, che interessa milioni di coppie eterosessuali per le quali ad esempio sono previsti dei doveri di assistenza reciproca, ma non è inclusa la possibilità ad esempio di mettere a carico fiscalmente, sulla propria busta paga il convivente che non lavora.

 

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