Minacciano su Facebook gli agenti che arrestano i loro amici
MESTRE. Minacciano su Facebook i poliziotti che hanno arrestato i loro amici, tre minorenni denunciati dalla Digos. Sequestrate anche delle armi bianche tra cui un machete e un tirapugni.
Durante un servizio di monitoraggio dei social, gli agenti della Digos si sono imbattuti in una pagina aperta dove dei ragazzi insultavano e minacciavano ritorsioni contro i poliziotti del Gruppo anticrimine Mestre Marghera (GaMM) che a inizio due settimane fa hanno smantellato un'altra baby gang. Si tratta di due 17enni e di un 16enne.
Il gruppetto lanciava messaggi sul web contro i poliziotti che avevano smantellato la baby gang dedita a rapine violente. I messaggi lasciati su internet promettevano ritorsioni contro gli investigatori: “Non sanno cosa succederà: avete portato non uno ma ben 2 di noi via…bravi ora sono cazzi vostri”;
“ACAB 1312”;
“Avete fatto la più grossa cazzata portarmi via la persona più importante della mia vita preparatevi all’inferno brutti figli di troia”;
“Il gamm gruppo anticrimine mestre marghera si crede chi sa chi ma mai una volta ci hanno beccati mai sono riusciti a risolvere qualcosa e quando non sanno fare un cazzo che cazzo fanno mandano dentro un innocente bravi ve la siete cercata ora sono cazzi vostri poliziotti di merda”;
“Vogliono le maniere forti. Gli farò vedere chi siamo”.
L’attività info-investigativa ha permesso di individuare tre dei citati ragazzi, tutti minori degli anni 18, cui sono stati contestati i reati di oltraggio e violenza o minaccia a un Corpo politico amministrativo o giudiziario oltre che, a due di essi, anche di detenzione abusiva di armi.
Nella mattina odierna, personale della Digos veneziana ha provveduto ad eseguire i decreti di perquisizione personale e locale emessi dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni nei confronti dei due minori in argomento:
L’attività è stata compiuta alle prime ore del mattino con esito positivo, in quanto sono stati rinvenuti un machete con lama della lunghezza di circa 40 cm; un coltello da sub con lama di circa 15 cm; un tirapugni in metallo.
I minori sottoposti a perquisizione sono stati poi accompagnati nei locali della Digos, unitamente ai genitori, per gli adempimenti di rito.
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