Minaccia un giovane con una bottiglia rotta per rubargli il cellulare, arrestato un marocchino

L'aggressione nella notte di venerdì in campo Santa Margherita: la vittima ha reagito e si è lanciata all'inseguimento dell'uomo, poi consegnato alla polizia
Campo Santa Margherita
Campo Santa Margherita

VENEZIA. Ha aggredito con una bottiglia spezzata un giovane veneziano di 26 anni, in campo Santa Margherita, per rubargli il cellulare: ma l'uomo ha reagito e, aiutato da un amico, si è lanciato all'inseguimento dell'aggressore, bloccandolo. Rincorsa nella notte e grida che hanno richiamato l'attenzione della pattuglia presente in zona, che è così intervenuta in tempo reale.

I poliziotti hanno arrestato per rapina impropria A. Y., Classe 1980, marocchino, residente a Vicenza, con precedenti  per furto e ricettazione.

L'aggressione è avvenuta nella notte tra venerdì e sapato, alle 2.30. Il giovane straniero ha avvicinato un gruppetto di tre veneziani, che passavano per Santa Margherita, offrendo loro della droga: al rifiuto di uno dei giovani, l'uomo insisteva, facendosi sotto per abbraccarlo. Neppure il tempo di respingerlo, che dalla tasca dei pantaloni del giovane era sparito il cellulare, che l'africano ha subito passato ad un complice che se l'è data di corsa, con la refurtiva.

Naturalmente, il derubato ha iniziato a protestare, a pretendere la restituzione del telefonino e per tutta risposta il suo aggressore ha spezzato una bottiglia di vetro vuota raccolta a terra e lo ha minacciato con il coccio, per poi scappare: inseguito però dai due amici, che sono riusciti a bloccarlo, tra (comprensibili) grida che hanno squarciato il silenzio della notta e messo in allerta la pattuglia di polizia in zona.

 

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