Minaccia i vicini nigeriani con una pistola giocattolo
CONCORDIA. Momenti di forte tensione giovedì sera poco prima delle 19. Una donna residente in centro, C.D., 50 anni, è salita al piano di sopra del palazzo in cui vivono i suoi genitori, e ha minacciato con una pistola giocattolo tre inquilini nigeriani.
La donna, fermata poco dopo dai carabinieri, nella sua borsetta nascondeva anche un paio di forbici, mentre la pistola è stata rinvenuta a casa. Era un modello giocattolo, privo però del tappo rosso. Sul posto sono giunti a dar man forte ai militari dell’Arma, anche agenti del commissariato di Portogruaro. I carabinieri alla fine hanno denunciato la concordiese, che abita poco distantedai genitori, per i reati di minacce aggravate e di porto abusivo di armi atte a offendere. Alla Procura di Pordenone le forze dell’ordine hanno però inviato un rapporto per chiedere che la donna venga sottoposta, quanto prima, a trattamento sanitario obbligatorio. E chiedono un provvedimento più restrittivo: si teme l’irreparabile. I motivi del suo atteggiamento vanno ricondotti alle continue liti coi vicini dei suoi genitori, provocate anche dallo stato psichico della donna. Non è esclusa però nemmeno l’aggravante razziale. E’ stata evitata una situazione “ancora più grave”, spiegano le forze dell’ordine intervenute sul posto. Intanto, va ricordato che un mese fa c’era stato un un precedente. Infatti la stessa donna denunciata aveva chiamato i carabinieri per un incendio che aveva riguardato alcune masserizie andate a fuoco su un terreno posto alle spalle dell’abitazione in cui vive. In quell’occasione la 50enne aveva dato la colpa a non meglio precisati extracomunitari che da tempo depositavano, invadendo la proprietà altrui, i rifiuti ingombranti.
Rosario Padovano
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