Minaccia gli avventori con l'arma di Bruce Lee

A Portogruaro un ubriaco ha imbracciato un “nunchaku” e ha affrontato prima i clienti di un ristorante giapponese e poi i carabinieri: arrestato in pochi secondi
Un "nunchaku" simile a quello che brandiva l'uomo
Un "nunchaku" simile a quello che brandiva l'uomo

PORTOGRUARO. Un uomo di 40 anni residente in città è stato protagonista di un episodio “sopra le righe” lunedì 13 alle 19 al bar Sakura di via Veneto, locale alla moda tra gli amanti della cucina giapponese.
D.A., queste le sue generalità, in evidente stato di ubriachezza, ha molestato continuamente i clienti. E mentre stavano arrivando i carabinieri della compagnia di Portogruaro ha cominciato a brandire un'arma contundente modello “nunchaku”, simile a quella che adoperava l'attore Bruce Lee per i suoi film, minacciando gli altri clienti.

L'uomo è stato arrestato per resistenza, poi è stato liberato dall'autorità giudiziaria di Pordenone, venendo meno le esigenze cautelari; quindi è stato rimesso in libertà. L'episodio ha fatto molto discutere in quel di Portogruaro, ed era sulla bocca di tutti. L'allarme era scattato alle 19 di lunedì sera, quando il locale è ancora pieno di avventori desiderosi di sorseggiare un fresco spritz estivo per vincere la calura estiva. E forse qualche bicchiere di troppo deve aver messo D.A. nelle condizioni di non essere più lucido. Tanto è vero che alla centrale operativa dei carabinieri era giunta una segnalazione molto particolare.

D.A., alterato dall'abuso di alcol, stava molestando alcune persone in transito sulla pubblica via. Quando sono giunti i militari dell'Arma al bar la situazione è degenerata. Infatti D.A. stava brandendo l'arma contundente giapponese all'indirizzo di passanti e avventori. Ha cercato di nascondere l'oggetto dietro alla schiena e nel tentativo di sottrarsi al loro controllo ha cominciato a offenderli. Il 40enne è stato poi bloccato. Versava in condizioni penose, ed è stato trasferito nelle camere di sicurezza. Dopo avervi trascorso la notte è stato liberato nella mattinata di martedì.

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