Minaccia fratello e vicini con piccone e coltelli

Prozzolo. Un quarantaseienne ha scatenato l’inferno dopo una lite familiare I carabinieri sono riusciti a bloccarlo, l’uomo è ricoverato in Psichiatria
Di Alessandro Abbadir

PROZZOLO. Momenti di terrore domenica sera a Prozzolo di Camponogara. Un uomo di 46 anni, dopo una furiosa lite con il fratello per futili motivi, e dopo aver distrutto mezza casa, ha rincorso il familiare con un piccone e con dei coltelli.

Solo l’arrivo tempestivo dei carabinieri della stazione diu Camponogara ha scongiurato quella che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia della follia.

Ma ecco i fatti. L’allarme è scattato verso le 20 di domenica . In via Di Vittorio a Prozzolo di Camponogara è scoppiata per motivi ancora da chiare una lite furiosa in una casa abitata da due fratelli.

Le urla sono state udite con chiarezza da diversi vicini. Ad andare in escandescenze è stato un quarantaseienne, che lavora come operaio nella zona della Riviera. L’uomo se l’è presa in particolar modo con il fratello, che non è più riuscito a farlo ragionare. Dopo le grida, ha cominciato a distruggere tutto quello che capitava a tiro, mobili, bicchieri, elettrodomestici e lampadari.

A un certo punto, l’uomo ha preso un piccole e dei coltelli e si è diretto contro il fratello che, in quel momento, è scappato fuori e insieme con i vicini di casa ha chiamato in aiuto i carabinieri e i sanitari del 118. Sul posto sono arrivati così i militari, infermieri e medici . L’uomo ormai fuori di testa era inavvicinabile e minacciava di colpire tutti con il piccone e con grossi coltelli da cucina che aveva estratto dai cassetti di casa.

“Se vi avvicinate vi ammazzo”, gridava a squarciagola. A farlo ragionare ci ha pensato il comandante della stazione dei carabinieri di Camponogara, che ha intavolato con lui una lunga discussione riuscendo insieme ad altri militari dell’Arma a fargli posare il piccone i coltelli. Subito dopo i carabinieri lo hanno bloccato. A quel punto i medici si sono resi conto che l’uomo era in uno stato psichiatrico completamente alterato e per questo gli è stata fatta una sedazione per evitare che potesse ferirsi o ferire chi gli stava intorno.

Viste le sue condizioni il quarantaseienne quel punto è stato portato in ospedale a Dolo dove gli è stato imposto un trattamento sanitario obbligatorio.

Ora si trova ricoverato nel reparto di psichiatria e ci resterà ancora diversi giorni dopo quello che è successo.

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